Da qualche giorno il nome di Miralem Pjanić è tornato a circolare negli ambienti bianconeri. La Juventus di Luciano Spalletti è alla ricerca di un regista, un giocatore capace di dare ordine, geometrie e qualità in mezzo al campo. E così, inevitabilmente, tra i tanti profili accostati alla Vecchia Signora è riaffiorato quello del bosniaco classe 1990, svincolato dopo l’ultima esperienza in Russia con il CSKA Mosca. Un nome che fa sognare i tifosi per motivi di cuore, ma che – almeno per ora – resta più una suggestione romantica che una reale trattativa di mercato.
Cosa c’è di vero
Al momento, da fonti vicine alla Continassa, non risulta alcun contatto diretto tra la Juventus e l’entourage del giocatore. Si tratta di un nome emerso più per chiacchiere da tifosi e nostalgici che per una reale iniziativa del club. Pjanić, infatti, non figura nelle priorità del mercato invernale, dove la società sta valutando profili più giovani e funzionali al progetto tecnico di Spalletti. Tuttavia, la situazione di svincolato e la perfetta conoscenza dell’ambiente potrebbero renderlo una soluzione d’emergenza nel caso in cui il club non riuscisse a chiudere altri obiettivi.
L’ultima esperienza e i numeri
Il centrocampista bosniaco ha chiuso la stagione 2024-25 al CSKA Mosca, dove ha collezionato 25 presenze complessive tra campionato e coppa, per un totale di 1.537 minuti giocati e 3 assist all’attivo. Nessun gol, ma un rendimento solido, da leader tecnico e tattico, confermando una volta di più la sua capacità di gestire i ritmi di gioco anche in un campionato fisicamente impegnativo come quello russo.
Prima ancora, Pjanić aveva vissuto due stagioni da protagonista nello Sharjah FC, negli Emirati Arabi Uniti: 63 presenze, 5 gol e 16 assist, numeri che testimoniano una continuità di rendimento notevole nonostante l’età.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}La condizione fisica
Sul piano atletico, Pjanić gode di una condizione sorprendentemente buona. L’ultimo infortunio documentato risale infatti al periodo tra febbraio e marzo 2023, quando rimase fermo per cinque gare con lo Sharjah. Da allora, nessun problema fisico rilevante: il bosniaco ha sempre risposto presente, mantenendo una forma più che accettabile per un giocatore di 34 anni.
In attesa di una chiamata
Oggi Pjanić si allena da solo, aspettando un progetto stimolante per rimettersi in gioco. E se la chiamata dovesse arrivare proprio da Torino, difficile pensare che esiterebbe. D’altronde, la Juventus è stata la sua casa per quattro stagioni (2016-2020), con 178 presenze, 22 gol, 41 assist e una bacheca piena di trofei.
Per ora, però, siamo nel campo della nostalgia più che della realtà. La Juventus di Spalletti cerca un regista più moderno, dinamico e capace di reggere i ritmi del calcio attuale. Ma il nome di Pjanić, simbolo di eleganza e cervello calcistico, continua a evocare un fascino particolare.


