L’Inter ha deciso: Mario Gila è l’obiettivo concreto per rinforzare la difesa già a gennaio. I nerazzurri, come riportato da Il Messaggero, sono pronti a mettere sul piatto 20 milioni di euro per convincere la Lazio a cedere il suo centrale spagnolo, protagonista fin qui di una stagione di livello sotto la guida di Maurizio Sarri. Una proposta importante, che però difficilmente potrà bastare.
La richiesta di Lotito
Il motivo è semplice: Claudio Lotito pretende di più. Il presidente biancoceleste, infatti, è costretto a fare i conti con un dettaglio che pesa enormemente nella trattativa: il 50% della futura rivendita da versare al Real Madrid, club che ha ceduto Gila alla Lazio mantenendo una quota rilevante sulla sua possibile valorizzazione. Ogni milione incassato, dunque, si divide a metà. Ed è chiaro che Lotito non abbia alcuna intenzione di sacrificare un giocatore così importante senza un introito pienamente soddisfacente.
In estate era arrivata anche un’offerta faraonica: 35 milioni dal Bournemouth, rifiutati perché la Lazio non avrebbe potuto sostituire Gila con Simic, poi volato in Arabia Saudita all’Al Ittihad. Un segnale di quanto, fino a pochi mesi fa, il difensore fosse ritenuto incedibile. Oggi, però, qualcosa è cambiato. Non nelle prestazioni - sempre solide - ma nel fattore tempo: il contratto di Gila scade nel 2027 e, stagione dopo stagione, il suo valore rischia fisiologicamente di calare.
La Lazio deve quindi scegliere: cederlo ora e generare una plusvalenza, oppure rinviare e correre il rischio di una svalutazione progressiva. Una decisione tutt’altro che semplice, anche perché Maurizio Sarri prenderebbe malissimo un’eventuale cessione a stagione in corso. Proprio per questo nelle prossime ore sono previsti incontri con la dirigenza - uno forse già in programma oggi - per discutere non solo del futuro di Gila, ma anche di altre situazioni spinose.
Le situazioni più complesse in casa Lazio
Tra queste, spicca il rinnovo in stallo di Alessio Romagnoli, tema che il tecnico considera prioritario per la stabilità del reparto difensivo. Sul fronte uscite, invece, restano in lista Christos Mandas, Nuno Tavares, Fisayo Dele-Bashiru, Reda Belahyane e Tijjani Noslin, salvo offerte irrinunciabili per Guendouzi e Castellanos.
Capitolo sogni di mercato: Zielinski e Frattesi restano obiettivi irrealizzabili, mentre restano piste difficili ma non impossibili i nomi di Filip Stankovic, Aaron Martin e Lorenzo Insigne.
Intanto, dall’infermeria arrivano segnali incoraggianti: nella doppia seduta a Formello è tornato in gruppo proprio Dele-Bashiru, assente da quasi due mesi. Sarri valuterà nei prossimi giorni se reintegrarlo stabilmente.
