Thiago Silva potrebbe aver giocato ieri la sua ultima partita con il Fluminense, segnando probabilmente la fine di un capitolo importante della sua straordinaria carriera. Il difensore brasiliano, classe 1984, 41 anni, si è congedato dai compagni di squadra negli spogliatoi dopo l’eliminazione ai rigori del club carioca in semifinale di Coppa del Brasile contro il Vasco da Gama. La partita ha un sapore speciale, non solo per l’epilogo della stagione, ma anche perché manca ancora mezzo anno alla naturale scadenza del suo contratto, fissata per giugno 2026.
Ritiro o last dance?
Tornato in Brasile nel luglio 2024 dopo l’esperienza al Chelsea, O Monstro ha contribuito in maniera determinante a riportare il Fluminense ai vertici del calcio brasiliano, sia per esperienza che per leadership in campo. Il suo impatto è stato immediato e tangibile, rendendo il club una squadra competitiva in tutte le competizioni nazionali. Tuttavia, il futuro di Thiago Silva resta avvolto da incertezze, e più di un interrogativo si pone sul suo prossimo passo: ritiro o un ultimo sogno da vivere in campo?
Uno degli elementi che pesano sulla sua decisione è la lontananza dalla famiglia. I figli del difensore, infatti, vivono a Londra e militano nelle giovanili del Chelsea, mentre il resto della famiglia è rimasto nel Regno Unito. Questo distacco potrebbe spingere Thiago Silva verso il ritiro, una scelta naturale dopo una carriera così intensa e prestigiosa. Tuttavia, non è escluso un ritorno romantico nel calcio europeo: la stampa italiana nelle ultime settimane ha ventilato l’ipotesi di un breve ritorno al Milan, club con cui il difensore ha giocato tra il 2009 e il 2012 e dove ha vissuto anni indimenticabili.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Il sogno di Thiago Silva
Parallelamente, Thiago Silva coltiva ancora il sogno di partecipare alla quinta Coppa del Mondo. Intervistato da France Football, ha dichiarato di voler disputare il Mondiale 2026 in Nord America e di aver firmato il contratto biennale con il Fluminense anche per mantenere aperta questa possibilità. Pur non essendo più convocato dal 2022, il difensore ha visitato Carlo Ancelotti presso la CBF, senza fare richieste ufficiali, mostrando la sua disponibilità a tornare in Nazionale qualora venisse chiamato.
La carriera di Thiago Silva è costellata di successi e traguardi straordinari: dalla Champions League conquistata con il Chelsea ai grandi trionfi con Milan e PSG, passando per innumerevoli titoli nazionali e internazionali, fino al ruolo di leader carismatico sia in campo che nello spogliatoio. Oggi, mentre si avvicina la scelta sul suo futuro, resta viva l’ipotesi di un capitolo finale che possa combinare un ritorno in Europa e la realizzazione di un sogno mondiale. Il Mondiale 2026, infatti, potrebbe rappresentare la degna conclusione di un percorso leggendario, consacrando Thiago Silva come uno dei difensori più iconici del calcio moderno.
