Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, si trova in un momento cruciale della sua carriera. Dopo una stagione di alti e bassi, il nuovo allenatore Gian Piero Gasperini ha fissato un obiettivo chiaro: far tornare il centrocampista alla sua forma migliore. La strada però è tutt'altro che semplice, tra infortuni da superare e un futuro contrattuale incerto.
Roma, un Pellegrini da recuperare: 2 possibilità
Durante la conferenza stampa di presentazione, Gian Piero Gasperini non ha lasciato spazio a fraintendimenti: "Pellegrini deve avere lo spirito e la mentalità di voler fare la sua miglior stagione. A tutti piaceva il Pellegrini che calciava, entrava e faceva gol; mentre a pochi piace il Pellegrini in difficoltà". Un promemoria chiaro per il numero 7 giallorosso, costretto a fare i conti con la lesione al quadricipite destro e il successivo intervento in Finlandia. Il recupero è previsto per agosto, e sarà da allora che Gasperini inizierà a osservarlo attentamente per valutarne l'affidabilità.
Oltre agli ostacoli fisici, c'è un altro nodo da sciogliere: il contratto di Pellegrini, in scadenza il 30 giugno 2026. Al momento, non ci sono trattative in corso per un rinnovo, una situazione piuttosto insolita dato l'importante ruolo del giocatore nello spogliatoio di Trigoria. Il punto critico? I 4 milioni di euro di ingaggio, ritenuti eccessivi dopo una stagione poco convincente. Con queste premesse, la Roma potrebbe prendere in considerazione eventuali offerte estive, dato che il trequartista romano continua ad avere un buon mercato.
Il futuro di Pellegrini è quindi sospeso tra due possibilità: rinnovo o addio. Il club deve decidere al più presto per evitare di perdere il suo capitano a parametro zero.
