Il trasferimento di Mattia Liberali dal Milan al Catanzaro sembrava cosa fatta, ma in questi minuti si registra una brusca frenata nella trattativa. Il giovane talento rossonero, classe 2007, aveva già raggiunto un accordo totale con il club calabrese, ma ora tutto è stato messo in standby. Quella che doveva essere un'operazione di mercato di routine potrebbe trasformarsi in una battaglia tra club, con un inatteso inserimento del Torino che complica ulteriormente le cose.
Liberali, affare bloccato
Fino a pochi giorni fa, tutto sembrava filare liscio. Liberali e il Catanzaro avevano trovato l'accordo per un trasferimento in Serie B, che avrebbe garantito al Milan un 50% sulla futura rivendita del giocatore. Tuttavia, il cambiamento delle condizioni poste dai rossoneri ha fatto saltare il banco: il Milan vuole rivedere i termini dell'accordo, forse spinto da voci di un altro club di Serie A interessato al giocatore. Inoltre, il ragazzo è in scadenza di contratto a giugno, il che rende la situazione ancora più complicata.
Perché il Catanzaro?
La scelta di Liberali di accordarsi con il Catanzaro non era casuale. Tra le diverse squadre interessate, tra cui Lecce, Parma e Atalanta, il Catanzaro ha saputo offrire le prospettive più concrete. Liberali piaceva molto al tecnico Aquilani e al direttore sportivo del club, che avevano promesso minuti di gioco e continuità al giovane talento. L'Empoli era un'altra opzione interessante, ma il giallorosso sembrava il match perfetto per il suo sviluppo. Tuttavia, ora tutto è in stand by.
La mossa del Torino
Dietro a questa pausa c'è l'inserimento del Torino. Il DS dei granata, Vagnati, ha iniziato le negoziazioni con gli agenti di Liberali e con il Milan alla ricerca di un accordo che potrebbe cambiare radicalmente il futuro del giovane calciatore. Si discute la cifra per il trasferimento, e il Torino sembra determinato a concludere l'affare il prima possibile, destabilizzando così i piani del Catanzaro.
