Nel più classico degli sliding doors, la Gazzetta dello Sport ha rivelato che Giuntoli aveva già opzionato l'allenatore bianconero per questa stagione. Tutto però è cambiato con l'avvento di Comolli che la scorsa estate ha optato per la conferma di Tudor.
Il tentativo su Conte
L'avventura di Tudor alla Juventus si interrompe, sollevando interrogativi sul passato e scatenando il più classico dei "Chissà cosa sarebbe successo se...". Durante la scorsa primavera, quando la panchina di Thiago Motta aveva iniziato a scricchiolare, la dirigenza bianconera, allora guidata da Cristiano Giuntoli, aveva già individuato il suo successore per l'attuale stagione. Il dirigente toscano aveva tentato di portare Antonio Conte di nuovo a Torino. Artefice del successo partenopeo, il tecnico leccese era stato avvicinato con la complicità di Giorgio Chiellini. Tuttavia, le speranze bianconere si scontrarono con la fermezza di Aurelio De Laurentiis, poco incline a lasciar partire il suo allenatore che li aveva condotti al quarto scudetto.
Il piano B: Gasperini
Non ottenendo Conte, Giuntoli aveva sondato il terreno con Gasperini, già intenzionato a lasciare l'Atalanta. Sarebbe stato un ritorno per il tecnico di Grugliasco, che in passato aveva allenato la Primavera bianconera. Gasp aveva praticamente detto sì a Giuntoli, ma l'arrivo di Damien Comolli cambiò le carte in tavola. Avvertendo freddezza, alla fine l'ex Genoa e Atalanta optò per la Roma, che oggi ne celebra i successi. Dopo 7 mesi dall'esonero di Thiago Motta, la Vecchia Signora si ritrova di nuovo alla ricerca dell'allenatore, col rimpianto di non aver affondato su Conte e Gasperini che ora lottano per il vertice della classifica. E intanto sono arrivate le prime parole di Spalletti sul suo accostamento alla Juve.
