In casa Inter si analizza la situazione di Valentin Carboni, grande talento ma possibile sacrificato per sbloccare il mercato in entrata nerazzurro. Oaktree ha però dettato le linee guida per come gestire i giovani.
Il dilemma Carboni
L'Inter si trova davanti a un dilemma per quanto riguarda Valentin Carboni. Il talentuoso argentino, lo scorso anno in prestito a Monza e già nel giro della nazionale maggiore dell'Argentina, è ambito da molte squadre. La Fiorentina già a gennaio aveva presentato un'offerta da circa 20 milioni, rifiutata nettamente. In questa sessione di mercato invece Carboni è ambito da Lazio e soprattutto Marsiglia, che ha chiesto informazioni concrete all'Inter.
De Zerbi stravede per il talento argentino e lo vuole come cardine della sua nuova squadra, ma i nerazzurri chiedono almeno 40 milioni per far partire Carboni, cifra alta per un giocatore che dopotutto ha giocato poco. Allora l'altra opzione è tenerlo in rosa e sfruttare il suo potenziale con Inzaghi, che però difficilmente gli potrà trovare spazio sufficiente in una squadra che nel suo ruolo ha già Barella, Frattesi, Mkhitaryan e sta puntando altri obiettivi.
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La decisione di Oaktree
C'è però la direttiva di Oaktree a fare chiarezza su quale sarà il futuro di Carboni e degli altri giovani di talento dell'Inter. La nuova proprietà infatti vuole puntare forte sui giovani, e in generale vuole ringiovanire la rosa dell'Inter. Dunque, giocatori promettenti come Carboni potranno partire solo di fronte a una super offerta, che permetta alla squadra di migliorarsi. Inoltre, come fatto sapere a Marotta, un'eventuale cessione dell'argentino per 40 milioni non andrebbe tutta a finanziare il mercato, ma solo circa 15-17 milioni andranno per il mercato, mentre il resto serviranno per parare i debiti nerazzurri.
