L'Inter si trova sotto accusa per un mercato estivo giudicato carente e senza una chiara direzione strategica. Secondo l'ultimo commento di Libero, il club nerazzurro ha sfoggiato un mercato che lascia perplessi molti esperti e tifosi.
Un'estate di alti e bassi
Secondo Libero, l'Inter ha iniziato il mercato con buone intuizioni nel mese di giugno, ma ha perso il filo nei mesi successivi: "Un mese, giugno, di buone intuizioni seguito da due mesi, luglio e agosto, che non hanno spiegazione" si legge. Per poi proseguire con la gestione delle trattative legate a Calhanoglu e Lookman, concluse con un nulla di fatto, che "evidenziano una mancanza di trasparenza".
Lo "scambio" tra Akanji e Pavard
Gli arrivi di nuovi giocatori come Sucic, Luis Henrique, Bonny e Diouf sono visti come tecnicamente validi, ma nessuno di loro è stato accolto come titolare indiscusso. Akanji ha portato leadership e velocità, grazie a un'operazione finanziaria favorevole, ma la sua acquisizione all'ultimo minuto porta a chiedersi le reali intenzioni del club. La partenza di Pavard per il Marsiglia, invece, è un altro enigma che ha lasciato un buco nella difesa dei nerazzurri, sollevando dubbi sull'organizzazione interna del club.
L'articolo di Libero sottolinea che l'Inter dovrebbe riosservare il suo approccio al mercato con maggiore umiltà: "È vero che un grande club segue la pianificazione e non si fa condizionare, ma a volte serve anche l’umiltà di ascoltare il suggerimento di 'rivoluzione' mai così unanime". Un invito esplicito a rivedere le strategie e ad essere più aperti alle critiche esterne per poter realmente migliorare.
