Niente colpo ad effetto finale. Il mercato della Juventus sembra destinato a chiudersi qui, a meno di colpi di scena dell'ultimo minuto. Sì, perché si è raffreddata parecchio la pista bianconera che porta a Jadon Sancho: il Chelsea pare aver effettuato il sorpasso e Giuntoli, che aveva presentato un'offerta al Manchester United, non è intenzionato a rilanciare. Non andrà oltre i 7/8 milioni complessivi, tra prestito oneroso e copertura di parte dell'ingaggio del giocatore. Dai costi dell'operazione all'esplosione inaspettata di Mbangula: ecco i motivi che hanno portato la Juve a non piazzare l'affondo e ad abbandonare, salvo colpi di teatro finali, la pista Sancho.
La richiesta del Manchester United e l'offerta della Juventus per Sancho
Come riporta La Gazzetta dello Sport, l'accordo tra i bianconeri e il Manchester United non è stato trovato. La richiesta dei Red Devils era di coprire metà dello stipendio di Sancho (che guadagna circa 20 milioni lordi a stagione) e un indennizzo di 2/3 milioni per il prestito oneroso. Giuntoli si è spinto fino a 7/8 milioni complessivi, oltre non vuole andare. Perché trattandosi di un prestito secco, sarebbe un investimento "a perdere" (non era previsto un riscatto e quindi un acquisto a titolo definitivo), e per la Juve non vale la pena spendere più di quella cifra. Questa è una della ragioni che hanno portato al raffreddamento della pista, ma non l'unico.
La concorrenza del Chelsea e... Mbangula: perché la Juve non rilancia per Sancho
Un'altra è sicuramente l'inserimento piuttosto concreto del Chelsea, che fa sul serio e pare in pole per accaparrarsi l'esterno inglese. E poi c'è l'esplosione di Mbangula. Già, perché l'avvio di campionato convincente del giovane talento bianconero è stata una piacevole sorpresa: Thiago Motta sembra intenzionato a puntare con decisione su di lui. Ecco allora come l'innesto di Sancho è parso sempre meno prioritario: adesso tutto lascia pensare a un nulla di fatto. A meno di clamorosi colpi di scena - nel calciomercato non si può mai sapere - finali.
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