In casa Juventus, dopo l'esonero di Tudor e l'arrivo in panchina di Spalletti, si comincia già a programmare il futuro. E in tal senso gennaio sarà un mese importante, con decisioni di calciomercato sia in entrata che in uscita che non potranno essere assolutamente rimandate.
Per quanto riguarda le cessioni da Torino comincia a farsi largo una clamorosa ipotesi: dopo l'arrivo estivo tanto atteso, Jonathan David continua a faticare a trovare il suo posto all'interno della squadra, con crescenti dubbi e perplessità sia tra i tifosi che ai piani alti della società, e un suo prematuro addio non è più solo utopia. A pesare anche quel proclama di una stagione da protagonista, con l'obiettivo di scavalcare la soglia delle 25 reti viste a Lille...
David, un inizio in salita
Quando David ha messo piede a Torino, la sua promessa di diventare uno dei migliori nel panorama calcistico italiano è risuonata con forza. Tuttavia, i numeri raccontano una storia decisamente differente. In 12 presenze e 574 minuti giocati, il canadese ha segnato un solo gol, arrivato il 24 agosto contro il Parma, e totalizzato un assist. Prestazioni al di sotto delle aspettative che non gli hanno ancora permesso di garantirsi un posto fisso da titolare, né prima con Tudor, né ora con Spalletti.
L'ombra della cessione anticipata
Secondo indiscrezioni provenienti da Sky Sport CH, l'entourage dell'attaccante avrebbe già cominciato a esplorare nuove destinazioni. Contatti sarebbero già avvenuti con club importanti come Tottenham Hotspur e Bayern Monaco, interessati a un suo trasferimento già nella finestra di gennaio. Questa possibilità, qualora confermata, aprirebbe scenari complessi in casa Juventus: cedere David dopo solo sei mesi sarebbe infatti un duro colpo per la dirigenza, che tanto a lungo ha corteggiato il giocatore in estate.
Nella prima sulla panchina bianconera, Spalletti ha dato spazio a Vlahovic, sempre in scadenza di contratto, e a Luis Openda, che come David non aveva certo impressionato in questa prima parte di stagione. Bisognerà vedere se l'ex ct della nazionale confermerà questa scelta anche per l'imminente partita di Champions League contro lo Sporting, oppure se deciderà di gettare nella mischia David e darli un'ulteriore chance. Mancano poco meno di due mesi a gennaio, e il canadese deve ancora convincere tutti.


