La Juventus si trova a dover far fronte con la difficile vicenda legata a Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano non si è presentato al raduno alla Continassa, creando tensioni che potrebbero accelerare la sua cessione. Un gesto inaspettato che mette ulteriore pressione sul club bianconero già alle prese con altre dinamiche di mercato complesse.
Il caso Douglas Luiz: cosa succede adesso?
Il mancato arrivo di Douglas Luiz al primo giorno di raduno ha colto di sorpresa non solo Igor Tudor ma anche Damien Comolli, che si trova ora a dover gestire una situazione alquanto intricata. Il brasiliano, che non sembra rientrare più nei piani della società, aveva già fatto intuire il suo malcontento al Mondiale per Club, dopo aver giocato solo 45 minuti.
La Juventus non ha perso tempo e ha stabilito una sanzione disciplinare per il centrocampista brasilian. Una scelta volta a ribadire il controllo del club sui propri giocatori. Tuttavia, l'intenzione resta quella di cedere il centrocampista senza incorrere in minusvalenze a bilancio. Con un valore di cessione fissato a circa 40 milioni di euro, trovare un acquirente è un'impresa tutt'altro che semplice.
Nonostante sia reduce da una stagione deludente, diversi club di Premier hanno mostrato interesse per Douglas Luiz. Tra questi, Nottingham Forest, Everton, Manchester United e West Ham. Resta difficile trovare un acquirente disposto a sborsare una somma che copra l'investimento fatto in precedenza dalla Juventus. Un'opzione sul tavolo potrebbe essere un prestito oneroso, con un costo iniziale di 10 milioni di euro e ulteriori 30 milioni in sede di riscatto.



