Il Milan è pronto a voltare pagina con l'arrivo ufficiale di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. L'ex dirigente della Lazio porta con sé un'importante esperienza e un palmarès di tutto rispetto, con l'obiettivo di rilanciare il club rossonero sia sul palcoscenico italiano che europeo. Si prospetta un periodo di significativi cambiamenti e la scelta del futuro allenatore sarà una delle prime sfide importanti che Tare dovrà affrontare.
Il nuovo corso con Igli Tare
Con l'annuncio dell'arrivo di Igli Tare, il Milan inaugura una nuova era, sperando di ridare slancio a un club che, nell'ultimo periodo, ha incontrato difficoltà non indifferenti. "Entrare a far parte di un club come il Milan è motivo di grande orgoglio e responsabilità" ha dichiarato Tare. Il suo compito non si limita alla gestione tecnica, ma include anche l'ambiziosa missione di restituire il Diavolo agli antichi fasti europei. La sua esperienza alla Lazio, con sei trofei conquistati, sarà fondamentale in questa impresa.
L'amministratore delegato Furlani e il progetto di rilancio
Secondo l'amministratore delegato Giorgio Furlani, Tare è la scelta giusta da cui ripartire: competenza, determinazione e conoscenza del calcio italiano sono i punti cardine del nuovo progetto. Furlani avrà un ruolo chiave, con l'ultima parola su qualsiasi decisione rilevante, sia essa relativa al mercato o ad altre questioni strategiche.
Il nodo dell'allenatore: Motta, Mancini e altre opzioni
Tra le priorità di Tare c'è la scelta del nuovo allenatore, decisione decisiva per il futuro del club. Tra le opzioni al vaglio, il nome di Thiago Motta risuona già nei corridoi di via Aldo Rossi. Dopo l'esperienza alla Juventus, Motta è un'opzione concreta ma non l'unica. Anche Roberto Mancini, alla ricerca di un progetto accattivante, potrebbe essere contattato. Inoltre, c'è l'ipotesi di un outsider, un allenatore capace di sorprendere e dare nuova linfa alla formazione rossonera.
In tal senso il nome individuato è quello di Marco Baroni qualora dovesse lasciare la Lazio, almeno stando a quanto scrive stamattina il Corriere dello Sport. Lotito e il ds Fabiani si sono già attivati per il suo sostituto e i precedenti dicono che il patron capitolino esonera solo quando è sicuro dell'alternativa. Ecco perché in settimana Baroni potrebbe essere esonerato e diventare papabile per il club rossonero. Un nome a sorpresa che però non scalda il cuore dei tifosi, soprattutto considerando il flop stagionale dei biancocelesti fuori dalle coppe europee dopo 8 anni consecutivi.