Un dejà vu di mercato. Per la Juventus e per Jadon Sancho. Perché l'esterno inglese è sempre più vicino all'approdo, in prestito, in bianconero. Ma non è la prima volta. Eh già, secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, il matrimonio tra il classe 2000 e la Vecchia Signora era praticamente cosa fatta a gennaio, nel corso dell'ultimo mercato di riparazione: c'erano l'ok del giocatore, della Juve e del Manchester United. Ne mancava solamente uno, quello di Max Allegri. Che non diede il via libera all'operazione perché non voleva stravolgere gli equilibri di quella squadra che, al tempo, era testa a testa con l'Inter nella lotta scudetto. Com'è andata a finire in campionato è storia nota, come andrà finire questa volta tra la Juve e Sancho è ancora da scoprire.
Quando Allegri disse "no" all'arrivo di Sancho alla Juve
Riavvolgiamo il nastro. Siamo a gennaio, il mercato è in corso. Solamente un paio di punti separano in classifica Inter e Juventus, nel pieno di un'intrigante (almeno fin lì) corsa per conquistare il tricolore. Giuntoli è alla ricerca di rinforzi e individua in Jadon Sancho, messo alla porta dal Manchester United, il profilo giusto. Il dirigente bianconero strappa il sì del calciatore, che mostra interesse per la destinazione, e del club inglese, disposto a lasciarlo partire in prestito. Eppure, l'affare non va non in porto. Perché Allegri, ai tempi ancora alla guida della Juve, non se la sente: la squadra è a posto così, sta lottando ad armi pari con l'Inter e non vale la pena rischiare di stravolgere gli equilibri del gruppo. Insomma, l'operazione non si fa.
Sancho-Juventus, è la volta buona? Lo stato attuale della trattativa
Sette mesi dopo, rieccoci qui. Giuntoli, al termine di un mercato scoppiettante, ha messo in piedi nuovamente la trattativa con lo United nel tentativo di regalare a Thiago Motta la ciliegina di fine agosto. I contatti sono stati ripresi da tempo e ora l'affare sembra possa arrivare alla fumata bianca. Questa volta per davvero. Sancho ha espresso ancora il suo gradimento per un trasferimento a Torino, adesso serve l'intesa con i Red Devils per trovare un accordo su come dividersi lo stipendio particolarmente oneroso (20 milioni di euro) del calciatore. Il dejà vu di mercato si ripeterà fino in fondo o stavolta ci sarà un epilogo differente? Mancano poche ore prima di scoprirlo.
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