La Roma è finita sotto i riflettori del calciomercato, ma non nel modo che i tifosi avrebbero sperato. Almeno non nell'ultimo giorno. Gian Piero Gasperini, alla ricerca di un rinforzo di spessore in attacco, aveva messo gli occhi su Jadon Sancho, considerato l'unica vera priorità per rinforzare la squadra. Tuttavia, schivato da una serie di bocciature a catena, il mister giallorosso ha deciso di non scendere a compromessi, lasciando l'attacco invariato rispetto all'inizio del campionato.
Il sogno Sancho sfumato
Nel mirino di Gasperini c'era solo lui: Jadon Sancho, il talento inglese in forza al Manchester United. Tuttavia, la perplessità del giocatore ha fatto da barriera, con Sancho che alla fine ha scelto l’Aston Villa. Un finale a sorpresa che ha sicuramente lasciato l'amaro in bocca ai dirigenti giallorossi, che avevano iniziato i primi passi per chiudere la trattativa.
Le alternative e la mano ferma di Gasperini
Nonostante il fallimento dell’operazione Sancho, sul tavolo della Roma vi erano numerose alternative. Gasperini però non si è lasciato tentare. Il belga Trossard, valutato inizialmente, è stato subito scartato a causa del costo proibitivo. Ma è sugli altri nomi che il mister non ha avuto alcun dubbio: bocciatura completa per Eguinaldo e i suoi connazionali brasiliani dello Shakhtar, considerati lontani dalla qualità richiesta dal tecnico.
Dominguez e George: niente da fare
Non è andata meglio ad altri due papabili: Dominguez del Bologna, oggetto di un giudizio letteralmente "demolito" dal tecnico, e George del Chelsea, ritenuto troppo acerbo per poter vestire la maglia della Roma in un campionato complesso come la Serie A. Anche la suggestione Echeverri, possibile acquisto in prestito secco, è stata accantonata senza troppi rimpianti.
Gian Piero Gasperini ha quindi preferito una strategia prudente e rigorosa, rifiutando di accontentarsi di soluzioni di ripiego.