Maurizio Sarri torna a casa, o meglio, torna sulla panchina della Lazio. Un ritorno che sa d'amore, come il tecnico stesso ha dichiarato durante l'intervista con Alfredo Pedullà per Sportitalia. Decisioni di cuore, più che di razionalità, hanno guidato il mister verso la squadra biancoceleste, nonostante le sirene del calcio internazionale e le molteplici offerte ricevute.
Un ritorno per amore
Nell'intervista, Sarri ha descritto la sua scelta come principalmente "per amore". Ha ammesso che, dal punto di vista razionale, forse non è stata la decisione più logica. Tuttavia, il suo legame affettivo con la Lazio, la società e i tifosi lo ha spinto a tornare: “La Lazio mi ha preso, ho amore verso società e tifosi. La scelta è stata d’amore”, ha affermato Sarri. Le sue parole sono un chiaro messaggio di affetto verso l'ambiente che lo accoglie nuovamente.
Trattative e interessamenti
Sarri ha spiegato come, durante l'anno, abbia ricevuto diverse offerte che avrebbero potuto portarlo lontano dall'Italia. “Quest’anno ho avuto diversi interessamenti e diverse trattative, questo è motivo di soddisfazione”, ha detto con un sorriso. Nonostante ciò, alla fine è stato il cuore a indicare la strada verso Roma. La scelta di non seguire le opportunità più redditizie in terra saudita, dove avrebbe guadagnato cifre considerevoli rispetto al suo stipendio attuale, sottolinea la genuinità della sua decisione.
Calciomercato senza stravolgimenti
Sarri ha anticipato che, per rendere la squadra ancora più adatta al suo stile di gioco, ci saranno dei nuovi innesti, pur senza “stravolgimenti”: “Mi aspetto un adeguamento della rosa per renderla più idonea alle mie caratteristiche”. L'allenatore è però consapevole delle limitazioni e dei passi graduali da seguire.
Il tecnico ha anche aperto una finestra sulla sua vita personale, confessando che delle questioni familiari e di salute lo avevano appesantito mentalmente: “Quando hai dei problemi familiari e di salute, non sei nelle condizioni mentali di sopportare normali problemi di lavoro”. Tornare alla Lazio rappresenta per Sarri un ritorno alla tranquillità, pur riconoscendo la presenza di “normali problemi di lavoro” da affrontare.