Negli ultimi giorni, quando la panchina di Antonio Conte ha iniziato a traballare, subito si sono innescate una serie di speculazioni sul suo possibile successore sulla panchina del Napoli. Tra i nomi dei candidati sono spuntate due figure di spicco come Xavi Hernandez e Thiago Motta, entrambi al momento disoccupati dopo la fine delle loro esperienze rispettivamente con Barcellona e Juventus. Tuttavia, la realtà sembra essere ben diversa, come spiegato da Nicolò Schira, esperto di calciomercato.
I rumors sul Napoli
Dopo la battuta d’arresto contro il Bologna e i successivi giorni di pausa di Antonio Conte, le voci di un possibile avvicendamento sulla panchina partenopea si sono moltiplicate. Si mormorava di dimissioni imminenti del tecnico salentino, con tanto di bagagli già preparati e soluzioni alternative già pronte nel cassetto per il club, con i nomi di Xavi Hernandez e Thiago Motta che sono emersi prepotententemente come possibili sostituti, anche se le voci no hanno poi trovato conferme.
E come spesso accade nel calcio, la realtà è ben lontana dalle ipotesi. Un cinguettio puntuale di Aurelio De Laurentiis sui social ha messo in chiaro le cose: Conte non si muove. Rimane alla guida del Napoli, con lo staff pronto a supportarlo nel prossimo ciclo di vittorie. Così le voci si sono lentamente spente, almeno per il momento.
Xavi e Motta, un 'no' in comune
Mentre a Napoli impazzavano le speculazioni, Xavi e Thiago Motta erano invece cercati da un club europeo, ma non quello partenopeo. Attraverso il suo profilo sui social, Nicolò Schira ha svelato che i due allenatori hanno respinto nelle ultime ore la proposta di allenare lo Spartak Mosca. Un rifiuto quasi scontato, considerando il calibro dei due tecnici, entrambi desiderosi di lasciare il segno in nuove avventure, ma non a qualsiasi costo: "Xavi Hernández e Thiago Motta hanno rifiutato negli ultimi giorni la proposta dello Spartak Mosca per il ruolo di allenatore", ha scritto l'esperto di calciomercato dal suo profilo X.
Una notizia, almeno per quanto riguarda Thiago Motta che non farà di certo felice la dirigenza della Juventus, che oltre a Spalletti ha ancora a libro paga Igor Tudor e, appunto, il tecnico italo-brasiliano.


