Granit Xhaka, dopo due stagioni esaltanti al Bayer Leverkusen, si trova di fronte a un bivio decisivo per il suo futuro. A 32 anni, il centrocampista svizzero potrebbe cambiare maglia, lasciando l'Europa per una nuova esperienza, o restare nel Vecchio Continente accettando una delle prospettive prestigiose offerte. Ma c'è anche l'insidia esotica del calcio mediorientale pronta a tentarlo.
Tra Milano e Torino: l'interesse di Milan e Juventus
In Italia, Milan e Juventus seguono con attenzione la situazione di Xhaka. Per i rossoneri, alla ricerca di esperienza e qualità in mediana, il regista svizzero sarebbe il tassello perfetto per rafforzare il centrocampo e affiancare i giovani talenti presenti in rosa. Tuttavia, anche la Juventus non sta a guardare, pronta ad inserirsi con una proposta allettante, nel tentativo di colmare le lacune nella zona nevralgica del campo.
NEOM: i petroldolleri chiamano
Ma la notizia più sorprendente arriva dall'Arabia Saudita, dove il NEOM, club neopromosso nella Saudi Pro League, ha avanzato una proposta stellare per Xhaka. Il club saudita, che ha già messo a segno i colpi come Alexandre Lacazette e Marcin Bulka, ha un progetto ambizioso sotto la guida di Christophe Galtier, ex allenatore di PSG e Lille. Secondo fonti vicine a Footmercato, al giocatore sarebbe offerto un contratto molto redditizio e un ruolo essenziale nel progetto tecnico, diventando il leader del centrocampo nella loro nuova avventura in massima serie.


