Classe 1976, dopo aver debuttato tra i professionisti della K-League con il Daewoo Royals, Ahn si era trasferito in Italia, nel Perugia, nel 2000, diventando il primo sudcoreano della storia del nostro campionato.
Un gol che cambia la vita
Tuttavia tutti lo ricordiamo con la maglia della sua Nazionale, quando al Mondiale del Giappone-Corea del 2002 era diventato un eroe nazionale grazie al golden gol che eliminò gli Azzurri di Trapattoni, in una partita controversa, segnata da un arbitraggio tutt'altro che equo da parte di Moreno. A causa di quel gol, Ahn aveva interrotto il suo rapporto con il Perugia e con il presidente del club, che lo aveva accusato, in un commento post partita, di non essere stato riconoscente con l'Italia:
Quello non rimetterà mai più piede a Perugia! Quel signore non deve più accostarsi alla nostra squadra. Sono indignato! Lui si è messo a fare il fenomeno soltanto quando si è trattato di giocare contro l'Italia. Io sono nazionalista e questo comportamento lo considero non soltanto una comprensibile ferita al mio orgoglio di italiano, ma anche un'offesa ad un Paese che due anni fa gli aveva spalancato le porte
Di cosa si occupa oggi?
Così si era trasferito nuovamente in Asia, anche se la sua carriera calcistica, di fatto, non decollò mai. Tuttavia, grazie a quel gol, la sua popolarità in Corea divenne altissima al punto tale che divenne una vera e propria celebrità. Ma che fine ha fatto l'incubo degli Azzurri? Grazie alla grande fama conquistata in patria, Ahn ha deciso di sfruttarla al massimo soprattutto dopo aver abbandonato il calcio nel 2012. L'ex giocatore del Perugia si è lanciato nel mondo dello spettacolo intraprendendo la carriera di presentatore televisivo, partecipando a reality, show e serie TV. Perché anche un singolo gol può cambiare una vita.
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