La carriera di Giuseppe "Pepito" Rossi è stata un’altalena di emozioni, continuamente condizionata dai troppi infortuni che ne hanno frenato l’ascesa.
Un pupillo di Ferguson
Eppure, con il suo mancino fatato e la forza dirompente, ha mostrato lampi di classe rara, conquistando il cuore di Sir Alex Ferguson, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Dopo gli esordi a Manchester, sponda United, nel gennaio 2007 è passato al Parma, dove esplose immediatamente: 9 gol in 19 partite in Serie A alla sua prima mezza stagione, a soli 21 anni. Era chiaro a tutti che quel ragazzo aveva doti straordinarie e un futuro da fuoriclasse. I grandi club europei lo avevano puntato, ma i ripetuti infortuni lo hanno tormentato senza sosta, spegnendo sul nascere tutte le opportunità.
Nonostante ciò, Pepito ha scritto pagine importanti soprattutto in Spagna, con il Villarreal, dove ha giocato per sei anni ad alto livello. Successivamente, la sua carriera è diventata un viaggio tra diverse squadre e Paesi: Fiorentina, Levante, Genoa, Celta Vigo, Real Salt Lake e infine Spal, dove ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2023.
Anche in Nazionale, la sua classe si è solo intravista: per via delle sue condizioni fisiche, non è mai riuscito a partecipare a una grande competizione come Europeo o Mondiale, scendendo in campo solo nelle qualificazioni dei tornei. Ma oggi, dopo il ritiro, che fine ha fatto?
La sua vita negli USA
Oggi Pepito vive in America, la terra dove è nato e cresciuto fino ai 12 anni, conducendo una vita lontano dai riflettori e dal mondo del calcio professionistico. In un’intervista a Fanpage.it, si è raccontato con sincerità, svelando come abbia trovato un nuovo equilibrio dall’altra parte dell’oceano. Tra le sue priorità ora c’è la famiglia: Rossi è padre di due figlie e ha scelto di dedicarsi a loro, passando più tempo con i suoi cari e abbracciando una quotidianità più serena rispetto al passato.
Faccio il papà prima di tutto. Mi sto godendo il momento per stare con la famiglia e le mie due bimbe, quindi sono molto occupato perché loro cercano la mia attenzione. Mia moglie corre dappertutto e sto cercando di aiutarla il più possibile nelle varie attività.
Tuttavia, la passione per il calcio non lo ha mai abbandonato. Proprio per questo, ha deciso di fondare una scuola calcio, un progetto che gli permette di rimanere legato al suo primo grande amore. L'obiettivo è trasmettere ai giovani il talento e l’entusiasmo che lo hanno reso speciale, continuando a scrivere la sua storia con ai piedi un pallone, anche se in modo diverso.
Cerco di restare attaccato al calcio il più possibile. Ho avviato adesso la "Giuseppe Rossi Academy" con i ragazzini qui in America, il calcio è la cosa che amo di più e quello che sogno per il futuro
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