Nel 2015 Jackson Martinez era la stella della Nazionale colombiana: con il Porto aveva segnato 92 gol in 136 partite in tre anni e su di lui si era scatenata una vera e propria asta, ma facciamo un passo indietro.
Con il Milan era praticamente fatta
Appena diciottenne, si era fatto notare con il Deportivo Independiente Medellin, prima di trasferirsi in Messico al Chiapas. Il grande salto era arrivato con il Porto, dove si era consacrato come una vera macchina da gol, attirando l’interesse dei top club europei, tra cui il Milan. Nel 2015, però, l’Atletico Madrid riuscì a spuntarla, soffiandolo ai rossoneri che avevano addirittura annunciato il suo acquisto sui propri canali ufficiali. Tuttavia, l’esperienza con i Colchoneros durò solo pochi mesi quando, a sorpresa, accettò un’offerta faraonica dal Guangzhou Evergrande, che mise sul piatto 42 milioni di euro per il cartellino e un ingaggio annuo da 12,5 milioni.
In Cina, Jackson rimase due anni, finendo gradualmente fuori dai riflettori del calcio internazionale. La sua carriera si concluse nel 2020 in Portogallo, con la maglia del Portimonense. Ma che fine ha fatto Jackson Martinez?
Ora testa a musica e religione
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, l’ex attaccante colombiano ha intrapreso una nuova vita, unendo due delle sue più grandi passioni: la musica e la religione. Oggi è un cantante di musica rap religiosa, come dichiarato alla rivista spagnola Vamos:
La mia musica è incentrata sul far conoscere la parola di Dio. In un momento critico della mia carriera, dopo due operazioni, ho iniziato a scrivere e deciso di pubblicare il mio primo album
I suoi brani hanno raccolto un discreto successo, con quasi 3 milioni di visualizzazioni solo su YouTube. Il quasi-bomber del Milan ha saputo reinventarsi anche fuori dal campo, guidato dall’amore per la fede e con un nuovo traguardo da raggiungere: portare speranza e ispirazione attraverso i suoi brani.
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!