Al termine della partita di Conference League tra Fiorentina e Maccabi Haifa la Curva Fiesole ha messo in mostra bandiere della Palestina e ha fatto cori contro Israele. I giocatori del Maccabi si sono innervositi e c'è stato un accenno di rissa.
La Fiorentina ai quarti di Conference League
Dopo la delusione Champions per le italiane, in Europa League e Conference l'Italia ne fa passare 4 su 4. Roma, Milan e Atalanta in UEL e Fiorentina in Conference tengono vive le speranze di un quinto posto in Champions League la prossima stagione. La viola è passata dopo il pareggio del Franchi. Al gol di Barak ha risposto Khalaili. In virtù del 3-4 dell'andata la Fiorentina è approdata ai quarti.
Una partita giocata davanati a soli circa 6000 tifosi della Fiorentina, danneggiata nel tifo dalle restrizioni imposte dall'UEFA per permettere la sicurezza a squadra e tifosi israeliani. Una situazione su cui la Fiesole si era espressa in termini negativi con un comunicato.
Nervosismo tra Maccabi e Curva Fiesole a fine partita
Al termine della partita dunque, con la qualificazione in tasca e la squadra israeliana sotto la Curva Fiesole per imboccare il tunnel degli spogliatoi, i tifosi della Fiorentina hanno deciso di ascoltare la propria coscienza e hanno iniziato a fare cori pro Palestina e a mostrare tante bandiere palestinesi in faccia ai giocatori del Maccabi. Questi non l'hanno presa bene e hanno cercato di sfondare il cordone di steward per andare sotto la Curva Fiesole. Hanno anche mostrato bandiere di Israele e fatti gestacci verso la tifoseria viola.
Un momento di tensione che anche il tecnico Degu ha voluto sottolineare in conferenza stampa: "C’è stato qualche problema tra la nostra sicurezza e quella dello stadio." Intanto però la Fiorentina ha eliminato gli israeliani e la Curva Fiesole ha alzato la testa e la voce di fronte alle ingiustizie, sia quelle commesse nella striscia di Gaza sia quelle che, di riflesso, si vivono in Europa.
