Roboante vittoria ieri sera per l'Arsenal, che nella quinta giornata di Champions League ha sconfitto a domicilio lo Sporting Lisbona con un perentorio 5-1. Un risultato molto significativo se si pensa che i portoghesi, appena 3 settimane fa, si erano sbarazzati in casa del Manchester City di Pep Guardiola, con la partita finita per 4-1.
Nella manita rifilata dai Gunners ai biancoverdi c'è anche la firma del difensore Gabriel Magalhaes, abile a girare in rete di testa una punizione calciata da Rice per il momentaneo 3-0. A far parlare però non è stato tanto il gol del brasiliano, non proprio difficilissimo, quanto la sua esultanza, decisamente simile a quella del bomber dello Sporting Gyokeres, ieri a secco. Il centravanti svedese non ha proprio gradito l'imitazione...
L'esultanza "alla Gyokeres" di Gabriel non è piaciuta allo svedese
Celebrando la rete del 3-0 appena messa a segno, Gabriel ha messo in scena un'esultanza praticamente identica a quella ormai famosissima di Gyokeres, incrociando però le mano sugli occhi e non sulla bocca. In tanti hanno subito pensato ad una vera e proprio provocazione da parte del difensore brasiliano, probabilmente anche il bomber svedese, che interrogato sull'episodio ha fatto capire di non aver proprio gradito.
"È divertente che gli piaccia la mia esultanza", ha detto l'attaccante dello Sporting al termine del match. Poi ha ironizzato non senza una vena polemica: "Se non riesce a inventarne una sua può rubarla tranquillamente...".
Ci sarebbe però un motivo ben preciso dietro l'esultanza messa in scena da Gabriel...
Il caso Xhaka-Pedro Goncalves
Secondo quanto riporta The Metro, dietro la particolare esultanza di Gabriel si celerebbe una sorta di "vendetta": a marzo del 2023 infatti, Arsenal e Sporting si scontrarono negli ottavi di finale di Europa League, in una gara poi vinta ai calci di rigore dai portoghesi; a passare in vantaggio furono i Gunners con Xhaka, ripresi nel secondo tempo da una rete di Pedro Goncalves, con quest'ultimo che esultò scimmiottando proprio la celebrazione del centrocampista svizzero.
Una presa in giro sicuramente non dimenticata da Gabriel, che più di un anno e mezzo di distanza, ha servito la sua vendetta, decisamente fredda...
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