Anche quando parla dalle poltrone dello studio di Sky, Fabio Capello riesce sempre a regalare perle di saggezza calcistica. Questa volta, sotto i riflettori, c'è il giovane Pio Esposito, il nuovo gioiellino dell'Inter che ha stupito tutti all'esordio in Champions League ieri sera contro l'Ajax ad Amsterdam. L'ex tecnico di Milan e Real Madrid ha espresso un parere ricco di elogi e riflessioni interessanti su questo promettente talento italiano.
Un debutto da ricordare
“Io non lo conosco a fondo, l’ho visto giocare qualche volta, ma è bello come si è mosso in simbiosi con Thuram”, ha esordito Capello nel suo commento. Esposito non si è fatto tradire dall'emozione del debutto nel grande palcoscenico della Champions. Il suo movimento in sintonia con i compagni dimostra una intelligenza calcistica rara in un giocatore della sua età. Sapere dove posizionarsi in campo non è solo istinto, ma anche capacità di leggere il gioco in anticipo.
Secondo Capello, uno degli aspetti più affascinanti di Esposito è il suo controllo di palla. Questo giovane attaccante sembra già avere una padronanza del pallone che gli permette di competere ad alti livelli come la Champions League. “Giocare con questa qualità mi ha impressionato”, ha dichiarato Capello. Non è facile per un ragazzo resistere alle pressioni del grande calcio e farlo con naturalezza è un segno inequivocabile di talento puro.
Capello non ha mancato di sottolineare anche la straordinaria visione di gioco di Esposito. Saper decidere quando tenere palla e quando liberarsene con un tocco elegante è una qualità che pochi possiedono. Capello si è spinto addirittura a fare un paragone con Edin Dzeko per via dell'intelligenza tattica di Esposito: “È un giocatore che, se parli di Dzeko, lo posso paragonare come intelligenza”.
Speranze azzurre
Infine, Capello nutre grandi aspettative per il futuro di Esposito nella Nazionale italiana. Potrebbe essere l'uomo giusto da affiancare in attacco agli altri talenti come Kean e Retegui. Il suo lavoro per “aumentare la velocità” è un progetto in corso che, se avrà successo, potrebbe renderlo un'arma ancora più letale per il calcio internazionale. Il futuro sembra decisamente brillante per Pio Esposito. Chissà che sotto la giusta guida non diventi uno dei protagonisti del calcio italiano.
