Come un fulmine a ciel sereno, l'Uefa ha calato la sua mano pesante sul Fk Arsenal Tivat. Il club montenegrino è stato escluso dalle competizioni europee per 10 lunghi anni e si trova ora a dover fronteggiare una multa salatissima, ben 500.000 euro. Lo scandalo è scoppiato a seguito di partite truccate nella Conference League, con implicazioni che non risparmiano giocatori e allenatori. È una delle sanzioni più severe mai inflitte dall'Uefa, e ha fatto subito notizia.
Il caso della sconfitta sospetta
L'attenzione dell'Uefa si è accesa come una miccia proprio sulla partita di ritorno del primo turno di qualificazione della Conference League. In campo, l'Alashkert, squadra armenia, che ha schiacciato l'Arsenal Tivat per 6-1, mettendo in tasca il passaggio del turno con un risultato complessivo di 7-2 dopo l'1-1 dell'andata. Una disfatta che ha sollevato più di un sospetto. Troppo netta, troppo marcata.
Sanzioni esemplari
L'Uefa non si è limitata a colpire il club. Le sanzioni riguardano infatti anche i singoli: squalifiche a vita o di lunga durata sono state imposte a diversi giocatori e membri dello staff tecnico.
Ora, l'Arsenal Tivat dovrà riorganizzare una squadra non solo per competere, ma per rialzarsi da un terremoto sportivo e morale che rischia di lasciare segni indelebili. Nella storia delle competizioni europee, questa sarà ricordata come una delle decisioni più dure, a sottolineare che le regole ci sono e devono essere rispettate rigorosamente. Il calcio, ancora una volta, ha parlato chiaro.
