Cristiano Ronaldo torna a parlare del connazionale ed amico Diogo Jota, ed in particolare della scelta di non partecipare al funerale del compagno di nazionale. La decisione del fuoriclasse portoghese ha sollevato un polverone mediatico, con tanto di critiche sia in patria che all'estero. Ma Ronaldo ha deciso di dare le sue motivazioni, citando promesse personali e il desiderio di non attirare un'attenzione indesiderata in un momento già di per sé doloroso per la famiglia dell'attaccante del Liverpool.
La promessa e il motivo della scelta
Cristiano Ronaldo, intervistato da Piers Morgan, ha chiarito che la sua assenza al funerale è stata causata da una promessa fatta a sé stesso dopo la morte del padre, José Dinis Aveiro, circa venti anni prima: "Dopo la morte di mio padre, non sono mai più entrato in un cimitero". Il calciatore ha spiegato che questo evento personale gli ha lasciato un segno profondo, spingendolo a evitare di partecipare a cerimonie simili per non rivivere quel dolore. CR7 ha aggiunto che la sua presenza avrebbe potuto trasformare il funerale in un 'circo', data la sua reputazione e il livello di attenzione mediatica che lo circonda: "La mia presenza avrebbe distolto l'attenzione da ciò che davvero contava: il ricordo di Diogo e André. Non voglio questo tipo di attenzione".
Il sostegno alla famiglia di Jota
Nonostante le critiche, Ronaldo ha insistito sul fatto di aver dato supporto alla famiglia di Jota in modo discreto: "Ho avuto l'opportunità di parlare con la loro famiglia e di dare supporto al di fuori del funerale", ha dichiarato il calciatore. Questo gesto privato dimostra una cura sincera per la famiglia colpita dalla tragedia, andando oltre il semplice gesto di presenza fisica. Anche la sorella di Ronaldo, Katia, ha difeso la scelta del fratello tramite Instagram, ricordando le difficoltà vissute dalla loro stessa famiglia quando il padre è scomparso. Ha sottolineato come sia importante rispettare il dolore altrui senza scatenare fanatismi o critiche insensate.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}La reazione del mondo del calcio
La morte improvvisa di Diogo Jota e suo fratello André Silva ha scosso non solo il Portogallo, ma l’intero mondo del calcio. Jota aveva recentemente sposato la sua fidanzata storica, rendendo il lutto ancora più pesante. Molti compagni di squadra erano presenti al funerale per rendere omaggio, inclusi Virgil van Dijk, Andy Robertson e Ruben Neves. Riconoscendo l'importanza di onorare la memoria del compagno, Ronaldo ha partecipato a una cerimonia speciale in ricordo di Jota a settembre, un evento meno mediatico ma altrettanto significativo: "Quando indossi la maglia della nazionale, senti ancora la sua presenza", ha detto l'asso lusitano, rimarcando quanto Jota fosse amato e rispettato tra i suoi compagni.


