David Coote, ex arbitro della Premier League, è da mesi al centro di un grave scandalo riguardante la produzione di un video indecente ritraente un minorenne. La sua reputazione, già compromessa a causa di un tumultuoso passato con figure del calcio di primo piano, sembra ora essere definitivamente precipitata.
L'indagine e le accuse
Coote, 43 anni, è stato incriminato il 12 agosto dopo un'approfondita indagine condotta dalla polizia del Nottinghamshire. L'ex arbitro è stato ufficialmente accusato di aver realizzato un video indecente di categoria A, il livello più grave di offesa, con un ragazzo di 15 anni nel gennaio 2020. Tale categoria comporta una pena massima di tre anni, evidenziando la gravità delle accuse. Come riporta il Sun, durante l'udienza presso la Nottingham Crown Court, in cui in una breve dichiarazione si è dichiarato colpevole dei reati a lui ascritti, è emerso che l'attrazione sessuale di Coote per i minori era stata scoperta durante un'indagine della Football Association (FA). L'analisi di due telefoni cellulari ha rivelato "conversazioni preoccupanti", mentre un video inquietante è stato rinvenuto su un laptop Dell, utilizzato per l'ultima volta il 2 gennaio 2020.
La giudice, durante l'udienza, ha ordinato la realizzazione di un rapporto per valutare se Coote debba essere incarcerato. Il verdetto definitivo sarà pronunciato l'11 dicembre, ma nel frattempo Coote potrà godere della libertà provvisoria, seppur a determinate condizioni.
Un passato controverso
Coote aveva debuttato in Premier League nell'aprile 2018 e aveva diretto oltre 100 partite di primo livello, fino ad essere scelto come ufficiale per gli Europei del 2024 in Germania. Tuttavia, a dicembre scorso, era stato licenziato dalla Professional Game Match Officials Limited (PGMOL) dopo alcune dichiarazioni inopportune nei confronti di Jürgen Klopp, ex allenatore del Liverpool, registrate in video e divulgate online. , Coote aveva definito il tedesco come un "arrogante" e "un c*** tedesco", utilizzando parole poco lusinghiere anche nei confronti del club e della città.
La bufera è stata ulteriormente alimentata da altre accuse riguardanti un video in cui Coote sniffava una polvere bianca. L'incidente, verificatosi durante l'Euro 2024, ha portato la UEFA a bandirlo dal calcio fino al 30 giugno 2026. Poco dopo il suo licenziamento, Coote è stato visto lavorare come corriere, e a gennaio aveva fatto coming out dichiarandosi gay e ha spiegato di aver lottato a lungo per nascondere la sua sessualità.