Palmeri nel suo intervento per Sportitalia ha parlato del gioco della Juventus e ha affermato che se i bianconeri vincessero lo Scudetto sarebbe la squadra che ha vinto col gioco più brutto di sempre.
Palmeri durissimo sulla gioco della Juventus
Tancredi Palmeri, intervenuto su Sportitalia, non ha ricoperto di lodi la Juventus di Allegri, anzi. Il suo intervento si è basato sulla praticità poco estetica del gioco dei bianconeri, che con la vittoria sul Monza di ieri sono in testa alla classifica in attesa di Napoli-Inter.
Palmeri ha detto: "Tra le cose di campo c'è che la Juventus è meritatamente in testa alla classifica [...] Certo non si può notare che non si ricorda una squadra di così alta classifica giocare così convintamente e pervicacemente male. Anche Monza-Juve è stata un supplizio per le pupille. [...] L’esperienza di guardare i match dei bianconeri rasenta l’osservare un rubinetto che perde. Ribadisco: non toglie nulla al merito di stare lassù. Ma oggettivamente ogni partita è di una bruttezza esasperante."
Le altre squadre vincenti più brutte secondo Palmeri
Palmeri ha continuato il suo intervento dicendo: "Che la Juve sia o meno una candidata alla scudetto non è più argomento di discussione. Invece propongo: dovesse vincere il titolo, sarebbe la campionessa con il gioco peggiore degli ultimi 40 anni? E’ estremamente probabile.
Mi vengono in mente solo altri 3 esempi: la Juventus di Sarri 2019-20, fondata sull’inerzia di una rosa più forte trascinata da Cristiano Ronaldo; la Juve di Allegri versione 2017-18, che in verità segnava tanto ma in virtù di un gioco pragmatico che di nuovo si appoggiava su una rosa sfacciatamente migliore delle concorrenti; e infine il Milan 93-94 che mai in campionato aveva fatto vedere nulla di simile, alzando il quattordicesimo scudetto con la miseria di 36 gol in 34 giornate, vincendo con degli 1-0 in puro stile Fabio Capello."
Ha poi concluso con una citazione cinematografica: "Ciascuna di quelle tre versioni di campioni, erano magari drasticamente pratiche, ma non letteralmente ‘brutte’. Non c’è dubbio che se questa Juventus diventerà campione, sarà l’elogio de La Grande Bruttezza."



