Ha del clamoroso quanto emerso in merito all'inchiesta relativa al sequestro di Paul Pogba nel 2022, che sarebbe stato organizzato da un amico.
Pogba, sequestro organizzato dagli amici
Stando a quanto riportato da L'Equipe (che ha consultato i documenti dell'indagine), infatti, il sequestro di Pogba, datato 20 marzo 2022, sarebbe stato architettato da alcuni amici con l'intento di estorcergli 25 milioni di euro, poi scesi a 13 al momento dell'agguato, con l'obiettivo di ottenere anche la gestione dei diritti d'immagine.
I messaggi scoperti dalle forze dell'ordine
In questa direzione, la figura centrale risponderebbe al nome di Adama C., amico del centrocampista francese. A inchiodarlo, i messaggi scoperti dalle forze dell'ordine. "Bisogna colpire forte" recita uno dei messaggi WhatsApp inviati da Adama C. a un altro amico di Pogba, Mamadou M. Inoltre, l'appartamento dove si è consumato il sequestro risulterebbe intestato proprio ad Adama C. In un primo momento, lo stesso Pogba ha riferito di essere stato vittima di sequestro insieme ad Adama C., anche lui, a detta dell'ex United, finito nell'agguato dei malviventi. Uno scenario che però sembrerebbe definitivamente escluso alla luce dei nuovi clamorosi elementi emersi nelle scorse ore.