Lo sconcertante racconto di Varane: "Ho avuto diverse commozioni cerebrali e ho giocato comunque"

Raphael Varane si è raccontato a L'Equipe e ha svelato di aver avuto diverse commozioni cerebrali, spesso anche in campo, e che ha comunque continuato a giocare, spesso risentendone a livello fisico.
cronaca02/04/2024 • 10:26
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R. Varane
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Raphael Varane si è raccontato a L'Equipe e ha svelato di aver avuto diverse commozioni cerebrali, spesso anche in campo, e che ha comunque continuato a giocare, spesso risentendone a livello fisico.

Le commozioni cerebrali di Varane

A L'Equipe, Raphael Varane ha rilasciato una lunga intervista in cui ha svelato di aver subito varie commozioni cerebrali nella sua carriera. Il racconto del difensore ora al Machester United, ex Real Madrid e difensore della Francia campione del mondo è veramente sconcertante per il suo contenuto. Varane dice: "Sì, ho avuto diverse commozioni cerebrali. Se guardiamo indietro alle tre partite più brutte della mia carriera, ce ne sono almeno due in cui avevo subito un trauma cranico qualche giorno prima: contro la Germania nei quarti di finale del Mondiale 2014 e con il Real Madrid contro il Manchester City agli ottavi di finale della Champions League 2020. 

Mi sentivo senza energie mentre preparavo la partita di Champions League contro il Manchester City, ma non sapevo che c’entrasse qualcosa con il colpo che avevo subito nella partita prima. Ho seguito un protocollo di recupero di cinque giorni senza troppi sforzi. Poi abbiamo avuto qualche giorno di riposo e ricordo di essermi sentito molto stanco, ma pensavo fosse legato alla solita decompressione di fine stagione. L’ho sentito fin dal riscaldamento, mi sono detto: svegliati. Avevo quasi voglia di darmi uno schiaffo. Durante la partita, i primi tre palloni erano puliti tecnicamente, ma ero troppo lento. Non riuscivo a concentrarmi per restare in gioco, ero come uno spettatore. La partita mi è andata male e, dopo mi sono reso conto che era legato allo shock che avevo subito… Mi sono interrogato molto e, alla fine, ho capito che questi errori insoliti non erano caduti dal cielo."

Le partite con il pilota automatico e i cosigli ai figli

Varane continua dicendo: "Contra la Nigeria al Mondiale ho giocato con il pilota automatico. Se qualcuno mi avesse parlato in quel momento, non so nemmeno se avrei potuto rispondere. Non ricordo la partita dopo questo shock. Ho sentito affaticamento agli occhi. Ripensandoci mi chiedo: se avessi saputo che era stata una commozione cerebrale, l’avrei detto, anche se ciò significava non giocare a questa partita? Non lo so. Come posso misurare in quel momento la mia capacità di giocare o meno contro la Germania ai quarti? Non si può dare la colpa neanche ai medici, è una situazione un po’ complicata.

Quando sai che le ripetute commozioni cerebrali hanno un effetto potenzialmente fatale, dici a te stesso che le cose possono andare molto storte. A quel tempo non ero un padre di famiglia, ma oggi, a 30 anni e con tre figli, la penso diversamente. Al Manchester United ci avevano consigliato di non fare più di 10 colpi di testa in allenamento… Mio figlio di 7 anni gioca a calcio e io gli consiglio di non giocare di testa."

cronaca02/04/2024 • 10:26
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