Italia e Argentina hanno sempre condiviso un forte legame, per ragioni storiche e culturali. Nel corso degli anni vari giocatori argentini hanno trovato fortuna in Serie A, con alcuni di essi che si sono resi protagonisti di grandi successi con le maglie più blasonate del nostro campionato. Ancora oggi, i vari Lautaro Martinez, Dybala, Soulè, Nico Paz sono tra i volti principali delle squadre locali. Ma quali saranno i prossimi talenti a conquistare i tifosi italiani? Cesar Luis Merlo, noto esperto argentino di calciomercato, racconta nel dettaglio tutte le trattative attuali e i possibili scenari futuri, in un'intervista chiamarsibomber.com.
Su Echeverry-Roma
“L’offerta della Roma era reale, concreta, un prestito oneroso con obbligo di riscatto per 33 milioni di euro e una clausola di riacquisto da 40 milioni in favore del Manchester City. Questa proposta è stata però rifiutata. La Roma continua ad essere interessata a El Diablito, ma al momento non è chiaro dove possa giocare il calciatore nella prossima stagione. Ci sono delle versioni contrastanti in questo senso: secondo alcune voci, il City lo vorrebbe dare in prestito al Girona, ma il giocatore esclude questa possibilità. L’unica cosa certa è che la Roma ha presentato questa offerta e che continua ad essere interessata, ma per ora non c’è nessun accordo tra le parti. Non si sa esattamente quali siano le condizioni poste dal Manchester City. L'unica certezza è che per il giocatore, la Roma rappresenta un’opportunità molto interessante, vista la differenza di blasone rispetto alla compagine spagnola; perciò, è normale che la sua preferenza sia per i giallorossi”.
Sul Cholito Simeone al Torino
“È stato un trasferimento sorprendente. Il Cholito voleva lasciare Napoli, però la sua intenzione era di lasciare l’Italia. Il Torino ha mostrato di volerlo acquistare con grande decisione e questo gli ha fatto cambiare idea. Credo che questa forte volontà mostrata dai granata sia il motivo principale per cui il figlio di Diego Pablo ha cambiato i propri programmi. Il giocatore aveva altre offerte dalla Liga, per esempio. Tuttavia, la determinazione con cui il club piemontese lo ha inseguito e acquistato per 8 milioni di euro, tra parte fissa e variabile, ha fatto sì che si sentisse davvero importante per il progetto della squadra di Baroni. È sempre fondamentale che un calciatore si senta apprezzato e valorizzato, soprattutto dopo annate in cui non è riuscito ad essere protagonista. Non so se sia la soluzione migliore per lui, però credo che avesse bisogno di un club che gli desse tutta questa fiducia e lo facesse sentire di nuovo al centro del progetto. Quindi mi sembra una buona decisione”.
Sul futuro di Beltran
“Il suo obiettivo è di rimanere in Europa. Nonostante ciò, l’offerta del Flamengo lo ha messo in difficoltà. Infatti, la proposta dei brasiliani è rimasta sul tavolo per dieci giorni. Dal canto suo, la Fiorentina non vedeva di cattivo occhio la possibilità di lasciarlo andare per 15 milioni di euro. Al momento non si può escludere che lasci Firenze, a patto che arrivi un’offerta in linea con le condizioni poste dai Viola. In Europa non è semplice che un club si presenti e lo voglia acquistare a titolo definitivo. Ci sono state delle offerte di prestito per lui, però la volontà del club gigliato è di lasciarlo partire solo in caso di cessione definitiva. E fino ad ora, l’unica offerta di questo tipo era stata proprio quella del Flamengo. In Europa non c’è nessuno che si sia mostrato interessato ad acquistarlo alle condizioni poste dai toscani (15 milioni), ma non è detto che la situazione non possa cambiare da qui al 31 agosto”.
Su Dybala e la Roma
“Ad oggi resta sicuramente a Roma, non è previsto che possa partire. C’erano delle possibilità in Arabia, ma Paulo sta bene a Roma. Perciò, a meno che non esca fuori un’offerta migliore da parte di un club italiano o di un grande club europeo, Dybala resterà in giallorosso. Al momento non mi sembra che ci siano le condizioni perché possa lasciare la Capitale.
La Roma non gli ha detto di andare via e lui non ha chiesto di andare. Poi, se si presenta una squadra che soddisfa le condizioni di entrambe le parti, la situazione può cambiare. L’anno scorso, quando il suo trasferimento in Arabia stava per chiudersi, i tifosi romanisti non avevano preso benissimo la cosa, mettendo un po’ di pressione al club. In quel caso, anche se nessuno lo ammetterà mai pubblicamente, la Roma lo stava praticamente invitando ad andarsene, prima che saltasse tutto. Oggi, invece, lo scenario è completamente diverso e lui è assolutamente tranquillo.
“Al tempo stesso è difficile esprimersi in merito ai prossimi anni. Si è parlato molto del Boca, perché parte della sua famiglia tifa per quei colori, però a mio avviso è probabile che, quando Paulo tornerà in Argentina, voglia chiudere la propria carriera nel club che lo ha lanciato e di cui è tifoso: l’Instituto de Cordoba”.
“È evidente che Dybala e Paredes siano molto amici e Leandro vorrebbe convincerlo ad andare al Boca, come ha già detto pubblicamente. Le mogli sono amiche, vanno in vacanza insieme, hanno un’ottima relazione, però mi sembra eccessivo che, partendo da questi presupposti, si possa arrivare a dire che questo trasferimento si farà sicuramente in futuro. Prima di tutto, il Boca dovrebbe trovarsi in uno scenario più solido rispetto ad ora. Al momento non si trova in una situazione ideale e anche questo aspetto potrebbe contribuire a rendere il club meno appetibile agli occhi di Paulo”.
Sul futuro del Taty Castellanos
“Mi sembra una situazione molto complessa, perché il valore che ha fissato la Lazio per lui è di 35 milioni di euro. Taty è disponibile per un eventuale trasferimento, però le offerte che sono arrivate per lui, non si avvicinavano minimamente a questa cifra. E i biancocelesti mi sembrano irremovibili al riguardo.
Va detto che il giocatore non vuole lasciare il club a tutti i costi, però qualora si presentasse una buona possibilità, la coglierebbe. Questo te lo posso confermare. I club che hanno manifestato il maggior interesse per lui provengono tutti dalla Premier, ma le loro offerte si aggiravano tutte intorno ai 20 milioni di euro. Una cifra piuttosto lontana dai 35 milioni richiesti da Lotito. Perciò, per far sì che cambi qualcosa, serve una squadra che quantomeno si avvicini al muro dei 30 milioni e magari poi, trattando, si può arrivare a un accordo.
La Lazio non lo vuole vendere. Il club ha semplicemente detto al giocatore che, se vuole andare via, il suo prezzo è di 35 milioni di euro. Se trova qualcuno disposto a pagare quella cifra, è libero di decidere cosa fare. Per ora così non è stato e quindi non si muove. Sottolineo che il dialogo tra le parti è avvenuto in un clima disteso, non c’è la volontà di forzare la mano da parte di nessuno”.
