L’Inter ha trovato il suo pilastro difensivo in Manuel Akanji. Arrivato nell’ultimo giorno del mercato estivo dal Manchester City, lo svizzero si è subito imposto come elemento imprescindibile nel reparto difensivo nerazzurro, diventando un punto di riferimento per Cristian Chivu e per tutta la squadra. In un gruppo dove l’allenatore rumeno dosa attentamente uomini ed energie, e dove quasi tutti hanno conosciuto la panchina almeno una volta, Akanji è un caso unico: titolare inamovibile, sempre in campo dall’inizio alla fine, mai sostituito.
L'impatto di Akanji con la maglia dell'Inter
Dall’esordio a settembre contro il Torino, il difensore è stato integrato nel trio difensivo con grande continuità. Chivu lo ha anche spostato tra centro e destra della retroguardia, lanciando un chiaro messaggio alla squadra e alla società: Akanji può fare tutto, guidare il reparto e rappresentare presente e futuro dell’Inter. La sua duttilità tattica, l’esperienza accumulata al City e al Borussia Dortmund e la capacità di inserirsi subito nella manovra nerazzurra hanno accelerato un inserimento praticamente naturale.
Il riscatto dal Manchester City è già pronto: 15 milioni di euro per rendere Akanji a tutti gli effetti un giocatore dell’Inter. Lo stesso svizzero ha chiarito le proprie intenzioni: “Sono venuto all’Inter per restare”. L’accordo con il club inglese prevede che ci sia tempo fino a giugno prima di prendere una decisione, con l’eventuale scudetto che trasformerebbe automaticamente il diritto di riscatto in obbligo, ma la sostanza è chiara: i nerazzurri vogliono blindare il proprio difensore.
La prima sfida al Milan
Nonostante l’interesse del Milan qualche mese fa, Akanji ha declinato l’offerta rossonera, spinto dal desiderio di giocare nuovamente in Champions League e puntare alla coppa dopo averla già svinta con il City. L’Inter, già a un passo da lui nel 2022, si è ripresentata al momento giusto, trovando un giocatore pronto a inserirsi senza esitazioni.
Domenica 23 novembre Akanji vivrà un’altra novità: il suo primo derby della Madonnina e la prima volta contro il Milan, mai affrontato nelle precedenti esperienze con Basilea, Dortmund e City. Arriverà al match da protagonista assoluto, forte di prestazioni solide e costanti, che hanno già alzato la soglia di attenzione della difesa nerazzurra davanti a Sommer.
Tra impegni con la nazionale svizzera contro Svezia e Kosovo, Akanji continuerà a essere fondamentale per Chivu, che spera in uno sconto dal ct Yakin per farlo rifiatare, anche se finora ha giocato tutti i minuti disponibili. Una certezza assoluta: ultimo arrivato, titolare sicuro, Manuel Akanji è già diventato una colonna dell’Inter e il simbolo di un reparto difensivo che guarda avanti con fiducia.


