Moise Kean e la Fiorentina possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: gli ultimi esami hanno escluso lesioni alla caviglia destra, infortunatasi durante il match tra Italia ed Estonia. Tuttavia, per precauzione, l'attaccante viola non ha potuto unirsi al resto della selezione e ha fatto ritorno a Firenze per iniziare il percorso terapeutico al Viola Park con l'obiettivo di recuperare al meglio.
I tempi di recupero
La buona notizia è che, nonostante l'infortunio subito, Kean non dovrà confrontarsi con uno stop prolungato. Gli esami strumentali eseguiti a Udine hanno confermato che si tratta di un semplice trauma contusivo e non di lesioni più gravi. Ciononostante, la Fiorentina, d'accordo con lo staff medico della Nazionale, non ha intenzione di correre rischi: l'obiettivo principale è la completa guarigione dell'attaccante, evitando qualsiasi possibilità di ricadute future.
Chi al posto di Kean contro il Milan
Vista la probabile assenza di Kean nel match contro il Milan, Stefano Pioli dovrà affidarsi a una coppia d'attacco inedita composta da Dzeko e Piccoli. Questa scelta di formazione potrebbe rappresentare un'alternativa interessante e, perché no, sorprendente contro una squadra in forma come quella rossonera.
Il ritorno in campo di Kean
Se tutto procede come previsto, Kean potrebbe rientrare tra i convocati per la sfida europea contro il Rapid Vienna il 23 ottobre, o più realisticamente per il successivo match di campionato contro il Bologna il 26 ottobre al Franchi. Il giocatore stesso ha voluto tranquillizzare i fan sui social, dichiarando in modo categorico: "Nessuno può fermare ciò che Dio ha in serbo per te. Tornerò presto". Un messaggio che lascia pochi dubbi sulla sua volontà di tornare al più presto.