Il Cagliari ritrova fiducia, punti e soprattutto un nuovo protagonista su cui costruire il presente e, forse, il futuro. Semih Kilicsoy si sta prendendo la scena nel momento più delicato della stagione rossoblù, diventando il simbolo di un riscatto che passa prima dal campo e poi inevitabilmente dal mercato. Mentre Roberto Piccoli, miglior marcatore della scorsa annata, ha lasciato la Sardegna per trasferirsi alla Fiorentina ritrovandosi invischiato nella lotta per non retrocedere, il Cagliari ha trovato risposte decisive da un giovane arrivato da Istanbul quasi in punta di piedi.
Il gran gol contro il Torino
La rete di Kilicsoy, una vera prodezza, ha regalato ai sardi la quarta vittoria stagionale, la seconda lontano dall’Unipol Domus dopo quella di Lecce. Tre punti pesantissimi, arrivati in una fase della stagione in cui ogni dettaglio può fare la differenza nella corsa salvezza. Il gol del giovane attaccante turco non è stato solo bello da vedere, ma soprattutto decisivo: una giocata che ha spezzato l’equilibrio della partita e ha permesso al Cagliari di respirare, avvicinandosi a un obiettivo che fino a poche settimane fa sembrava tremendamente complicato.
Al termine della gara, Kilicsoy non ha nascosto l’emozione: “Sono davvero felice, una gioia immensa, un gol da tre punti dopo che quello della scorsa settimana non era stato sufficiente per la vittoria. Ringrazio tutti, i compagni, il mister, lo staff, è un gol per tutti noi e per i tifosi che dal primo giorno mi hanno accolto e fatto sentire uno di loro”. Parole semplici, ma cariche di significato, che raccontano di un ragazzo entrato ormai in sintonia con l’ambiente e con una piazza che sa essere esigente, ma anche estremamente calorosa.

Cagliari, Kilicsoy è il presente e il futuro
Cagliari, Kilicsoy è il presente e il futuro
Le qualità di Kilicsoy, in realtà, non sono mai state in discussione. Arrivato dal Besiktas con l’etichetta di talento puro, il giovane centravanti ha dovuto fare i conti con l’impatto non banale della Serie A. Ritmi più elevati, maggiore attenzione tattica, difese organizzate e uno stile di vita completamente diverso rispetto a quello lasciato in Turchia. Un periodo di adattamento fisiologico, che qualcuno aveva scambiato per difficoltà strutturali. Invece, con il tempo e la fiducia dello staff tecnico, Kilicsoy ha iniziato a mostrare il suo vero volto: forza fisica, qualità tecnica, freddezza sotto porta e personalità.
Ora il suo rendimento apre inevitabilmente riflessioni anche sul mercato. Come scrive il Corriere dello Sport, la palla passa al presidente Giulini, chiamato a una decisione tutt’altro che banale: a giugno il Cagliari dovrà scegliere se versare gli undici milioni di euro previsti per il riscatto al Besiktas e trasformare Semih Kilicsoy da promessa intrigante a centravanti inamovibile del progetto rossoblù. Una cifra importante, soprattutto per un club che lotta per la salvezza, ma che potrebbe rivelarsi un investimento lungimirante.













