La Juventus si ritrova a dover affrontare una situazione delicata: l’infortunio di Dusan Vlahovic priverà i bianconeri di una delle colonne portanti dell’attacco proprio in un momento cruciale della stagione. In attesa di conoscere l’entità del problema del serbo, Spalletti dovrà fidarsi delle riserve, tra cui David e Openda, chiamati a dimostrare il loro valore.
Come sta Vlahovic
Il serbo ha abbandonato il campo in lacrime dopo un contrasto che non lasciava presagire nulla di buono. I primi esami medici daranno il verdetto, ma l’incubo è quello di una lunga assenza, che potrebbe costargli i big match contro Napoli e Roma. Se si parla solo di stiramento, le prospettive di recupero sono di circa tre settimane; diversamente, una lesione potrebbe tenerlo fuori dai giochi fino al nuovo anno.
Le parole di Spalletti su David e Openda
“Ci sono altre soluzioni senza Vlahovic oltre a Openda e David. Entrambi sono attaccanti centrali, nessuno è seconda punta, secondo me è meglio David per relazione con la squadra. Per attacco agli spazi al contrario: David viene incontro, Openda attacca la profondità. Gli ci vorrebbe fare qualche goal velocemente, di fila, allora prendono sicurezza e diventano tranquilli nell’esercitare cosa sanno fare penso. Però poi bisogna gudagnarsela e bisogna riuscire da soli. Serve autostima e faccettina di c***o”.
Chi sarà il titolare?
Il mister bianconero, fin dal suo arrivo, ha puntato con decisione su Vlahovic. Tuttavia, con l’assenza del serbo, dovrà ridisegnare l’attacco. Al momento, Openda sembra essere in leggero vantaggio per il ruolo di prima punta, grazie anche alla fiducia mostrata da Spalletti in conferenza stampa. David, invece, deve migliorare per convincere il tecnico, specialmente dopo le opache prestazioni concesse dall’inizio.
Occhio a Yildiz
In questo contesto, non si può trascurare il talento di Kenan Yildiz. Il turco ha dimostrato di poter essere una vera spina nel fianco delle difese avversarie, con una recente doppietta contro il Cagliari. Spalletti potrebbe decidere di rischiarlo in posizione avanzata, supportato eventualmente da giocatori come Conceiçao, Zhegrova o Miretti. Una mossa audace che potrebbe rivelarsi vincente nei prossimi cruciali scontri.
