La 17esima giornata di campionato ha riservato emozioni e polemiche, con la partita tra Udinese e Lazio terminata in un controverso 1-1. Al centro delle discussioni c’è il gol di Davis, convalidato dall’arbitro malgrado le proteste dei giocatori laziali per un presunto tocco di braccio. Analizziamo cosa è successo e quali interpretazioni può avere questo episodio dalle sfumature regolamentari complesse.
L’azione
Dopo un efficace recupero difensivo di Palma, è stato Zaniolo a prendere in mano le operazioni, avanzando e provando il tiro dal limite dell’area, leggermente defilato sulla destra. La traiettoria vede coinvolto Davis, che era posizionato in maniera regolare, pronto a suggerire un filtrante o a liberare spazio. Il pallone centra Davis, con il braccio attaccato al corpo, rimanendo nella sua disponibilità. L’inglese poi controlla abilmente, sistema la palla sul suo sinistro, e con maestria evita Vecino, infilando la palla all’angolino basso alla sinistra di Provedel.

Le proteste della Lazio e la prima spiegazione di Marelli
Esplodono le proteste dei calciatori biancocelesti, che si lamentano sia per l’azione di Palma (considerata regolare), sia per l’assegnazione del gol di Davis. In diretta su DAZN, l’esperto arbitrale Luca Marelli esprime il suo parere: “La rete dovrebbe essere annullata visto che Davis ha toccato il pallone col braccio prima di segnare, pur in maniera casuale”. Secondo il regolamento, un gol non può essere concesso se avvenuto immediatamente dopo un tocco di braccio o mano non autorizzato.
La seconda spiegazione
La rete viene comunque convalidata e, a distanza di pochi minuti dal termine del match, Marelli offre una nuova chiave di lettura: “Passano 4/5/6 secondi dal tocco al tiro. Non c’è una regola che stabilisca quanto tempo debba trascorrere, ad esempio, il goal di Meister in Pisa-Fiorentina è analogo ma passano meno secondi tra controllo e tiro e quindi è stato annullato. Probabilmente in sala Var non hanno considerato l’immediatezza. Qui il regolamento (regola 12, pagina 90) mostra una falla che va colmata, perché se è una questione di tempo va definito qual è il limite”.
Le parole di Davis
Dopo il fischio finale, Davis ha commentato l’episodio che lo ha visto protagonista: “E’ successo tutto molto in fretta, mi è arrivata la palla addosso e mi ha preso sul fianco e sul braccio. E’ il calcio, lo sapete”.













