Brasile ko in Bolivia, il Presidente esplode: "Una farsa! Abbiamo giocato 11 contro 14"

Il presidente della CBF, Samir Xaud, ha tuonato contro l’operato dell’arbitro, ma anche della polizia e dei raccattapalle in Bolivia
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Una serata da dimenticare per la nazionale brasiliana guidata da Carlo Ancelotti. Nonostante la qualificazione già in tasca per il Mondiale del 2026, il Brasile ha incontrato parecchie difficoltà nella sfida contro la Bolivia, conclusasi con una sconfitta per 1-0. Al centro delle polemiche, un episodio controverso che ha visto l'assegnazione di un rigore decisivo, trasformato dal boliviano Miguelito, che ha consegnato la vittoria ai padroni di casa. Ma la storia non si esaurisce qui, poiché critiche sono piovute anche sul comportamento delle forze dell'ordine e dei raccattapalle.

 

Sconfitta amara e polemiche arbitrali

É stata una notte complicata per la Seleçao, ancora una volta vittima di decisioni arbitrali discutibili. L'arbitro Garay, su richiamo del VAR, ha concesso un rigore per un intervento ai limiti della correttezza e Miguelito non ha perdonato, portando la Bolivia alla vittoria. Il presidente della CBF, Samir Xaud, ha espresso con forza tutta la sua amarezza e delusione: "È stata una tristezza ciò che è accaduto oggi qui", ha dichiarato.

 

Accuse verso arbitri e comportamento antisportivo

Le critiche del presidente Xaud non si sono fermate alla direzione di gara. Ha puntato il dito anche contro la gestione complessiva della partita: "Abbiamo giocato contro l’arbitraggio, contro la polizia e contro i raccattapalle, che toglievano i palloni dal campo o ne lanciavano altri dentro. Una vera e propria farsa. Eravamo in 11 contro 14". Parole dure che sottolineano come l'esperienza in Bolivia sia stata tutt'altro che ospitale.

 

L’appello alla Conmebol

Nelle sue dichiarazioni, Xaud ha chiesto un intervento deciso da parte della Conmebol: "Non può succedere, è un’assurdità". Ha insistito sull'importanza di tutelare il calcio in virtù dello sviluppo del gioco, soprattutto in situazioni delicate come quelle che comportano l'altitudine di 4.000 metri, dove il Brasile ha dovuto fronteggiare più ostacoli del previsto.

 

Accoglienza controversa in terra boliviana

Sul fronte logistico, i problemi non sono mancati. Secondo il presidente della CBF, la delegazione brasiliana è stata accolta in modo tutt'altro che amichevole dalla polizia locale: "Polizia violenta con tutta la squadra, con tutto lo staff tecnico". Un'accoglienza che Xaud definisce "quasi assurda", appellandosi a una reciproca ospitalità quando gli avversari sono ospiti in Brasile.

 

Una serata che lascia strascichi di polemiche e che aggiunge ulteriore pressione sul progetto di Carlo Ancelotti, con l'augurio di non dover rivivere situazioni simili in futuro. La selezione brasiliana è chiamata a voltare pagina al più presto.

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Tags :Brasile

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