Sospiro di sollievo per il Portogallo e una bella notizia per i fan di Cristiano Ronaldo. Il quarantunenne attaccante sarà regolarmente disponibile per la prima partita della fase finale del Mondiale 2026. La Fifa ha accolto il ricorso della Federcalcio portoghese dopo l’espulsione nella partita contro l’Irlanda, decidendo di "graziare" il capitano lusitano con una sanzione minima. Questa decisione permette a CR7 di mantenere viva la speranza di lasciare un’impronta significativa nel prossimo Mondiale.
La decisione: una giornata scontata e due con la "condizionale"
Il Comitato disciplinare della Fifa ha inflitto a Ronaldo una squalifica minima di una giornata, già scontata durante l'assenza nella partita del 16 novembre contro l’Armenia. A questa si aggiungono due giornate con la condizionale. Queste ultime diventeranno effettive solo se Ronaldo commetterà ulteriori "episodi disciplinari" nei prossimi mesi. La reazione alla decisione è stata accolta con favore dai tifosi portoghesi, consapevoli dell’importanza di CR7 per la squadra nazionale.
Il rosso del 13 novembre: l'espulsione diretta contro l'Irlanda
Il caso è scoppiato durante una partita controversa contro l'Irlanda a Dublino il 13 novembre. Ronaldo, inizialmente ammonito per un contatto con O’Shea dall'arbitro svedese Nyberg, ha visto il cartellino giallo trasformarsi in rosso diretto dopo la revisione al VAR. Un episodio raro per Ronaldo, questa era la sua prima espulsione diretta da capitano del Portogallo.
Il codice Fifa e la "grazia"
La decisione del Comitato disciplinare della Fifa è stata vista da molti come una vera e propria "grazia" data la serietà delle norme internazionali. Secondo il Codice Disciplinare FIFA, l'articolo 14, paragrafo 1, prevede che i "gesti violenti come gomitate, calci o sputi" debbano essere puniti con una squalifica di "almeno tre turni". Tuttavia, la Fifa ha optato per una sanzione più lieve, permettendo a Ronaldo di rimanere al centro del progetto portoghese per il prossimo Mondiale.
Cristiano Ronaldo al Mondiale 2026
Il ritorno di Cristiano Ronaldo in rosa per la fase finale del Mondiale 2026 rappresenta un’importante risorsa per il Portogallo. Ora, l'allenatore e i compagni di squadra possono pianificare le strategie con uno dei migliori giocatori della storia del calcio a loro disposizione. Ronaldo, nonostante l'età, continua a essere un faro per il gioco offensivo del Portogallo e il suo contributo potrebbe essere decisivo per le ambizioni della squadra.


