In un clima surreale con lo stadio quasi vuoto, si è giocata a Udine il match di qualificazione ai Mondiali 2026, Italia-Israele.
Primo tempo
Gattuso decide di affidarsi a Mancini in difesa e a Cambiaso esterno alto con Raspadori spalla di Retegui. Dopo gli inni nazionali e il minuto di silenzio in memoria dei tre carabinieri rimasti uccisi nel veronese, è iniziata una sfida che ha visto l’Italia contratta e con poche idee. Pesano le assenze di Politano e Zaccagni sulle fasce e la manovra offensiva stenta a decollare. È invece l’Israele ad essere più propositiva sfiorando il gol in due occasione, una delle quali è miracoloso Donnarumma. L’Italia però passa in vantaggio al 47esimo con il rigore procurato e segnato da Retegui. 1-0 all’intervallo.
Secondo tempo
Nella ripresa il copione non cambia con una partita dai ritmi bassi. C’è subito Esposito al posto di Raspadori. Al 60esimo è ancora Donnarumma a negare il gol del pari a Israele con la manona su un diagonale potente di Gloukh. Al 65esimo annullato gol a Cambiaso per fuorigioco. La paura i un possibile pareggio viene scacciata da Retegui che firma la doppietta con un bellissimo tiro a giro dal vertice alto. Nel finale zuccata di Mancini per il 3-0 Italia e azzurri ai playoff.