Ha destato scalpore l'addio di Alberico "Chicco" Evani dalla Nazionale Italiana: in primis perché ormai era una colonna portante dello staff azzurro da 13 anni e poi per la sua amicizia con Roberto Mancini che durava dai tempi della Sampdoria. All'improvviso qualcosa si è rotto e secondo il Giornale la causa è da ricondurre a Leonardo Bonucci.
Evani non voleva Bonucci in Nazionale
"L'ingombrante Bonucci dietro alla rottura tra Mancini ed Evani", intitola il Giornale in un articolo a firma di Franco Ordine che racconta di come l'ormai ex collaboratore di Mancini non voleva che il difensore della Juventus venisse convocato per la Nations League visti i tanti problemi fisici e aveva insistito affinché venisse chiamato Manuel Locatelli. Invece, il tecnico jesino ha fatto l'esatto opposto lasciando di stucco i calciatori azzurri stessi che non si aspettavano (e secondo Ordine non volevano) la chiamata di Bonucci.
Un atteggiamento che non è sceso giù a Evani che ha deciso di lasciare la Nazionale nonostante gli fosse stata offerta prima la Nazionale Femminile e poi l'under 20, andata infine ad Attilio Lombardo. L'ex centrocampista di Milan e Sampdoria ha criticato il modus operandi della Federcalcio di cambiare l'organigramma senza avvisarlo prima: "Ora che le squadre sono già fatte, è difficile ricevere proposte di lavoro. Potevano comunicarlo prima, la decisione l'avevano presa da tempo. Ora aspetto un buon progetto per ripartire. Anche in B, anche in un club che punti sui giovani. Ci lavoro da una vita. Non mi sono mai sentito un secondo, anche se l'ho fatto per qualche anno. È il momento di una strada nuova".
