Giornalista della BBC fa una domanda inappropriata alla capitana del Marocco Femminile: arrivano le scuse dell'emittente (VIDEO)

Polemica al Mondiale Femminile dopo che un giornalista della BBC ha fatto una domanda inappropriata alla capitana del Marocco femminile Ghiziane Chebbak. Sono subito arrivate le scuse dell'emittente inglese.
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Un giornalista inappropriato

È scoppiata la polemica nella Coppa del Mondo Femminile dopo che un giornalista della BBC ha chiesto una domanda inappropriata alla capitana del Marocco Femminile Ghiziane Chebbak al termine della partita strapersa contro la Germania 6-0.

 Ciò che più sorprende della domanda è che non ha niente a che fare con il calcio. Infatti il corrispondente della BBC ha chiesto alla calciatrice: "In Marocco le relazioni omosessuali sono illegali: avete giocatrici lesbiche in squadra? Com’è la loro vita in patria?"

La Chebbak è rimasta sconcertata dalla domanda, mentre l'intermediario della FIFA è precipitosamente intervenuto dicendo che la domanda è troppo politica. Ma il giornalista ha però insistito, ma la capitana del Marocco lo ha ignorato.

 La politica del Marocco

Il Marocco è un paese a prevalenza islamica e come tale difficilmente accetta altri orientamenti sessuali che non siano l'eterosessualità.

Addirittura un articolo del codice penale marocchino sanziona la "devianza sessuale" con un massimo di tre anni di carcere e una multa di mille dirham (92 euro).

 Dunque, chi ha altri orientamenti sessuali in Marocco li deve nascondere alla luce del giorno per non incorrere in problemi con la legge e sicuramente non andrà a raccontarlo a un giornalista in mondovisione durante il più importante torneo di calcio femminile.

 La reazione della BBC e del web

Oltre a ciò, bisogna sottolineare il pregiudizio del giornalista della BBC. Nessuno ha mai osato chiedere a un capitano della nazionale maschile di qualunque paese se ci fossero omosessuali in squadra.

 Invece, chiederlo alle ragazze delle squadre femminile sembra socialmente accettato a causa di un pregiudizio retrogrado e machista, che permette di fare domande su temi sensibili più alle donne che agli uomini.

La BBC si è scusata il prima possibile per l'accaduto, ammettendo l'inadeguatezza della domanda.

 Il web invece non ha perdonato la domanda. Il video e la domanda sono diventati virali e i movimenti per i diritti della comunità LGBTQIA+ si sono schierati contro il giornalista, così come tante donne nel mondo sportivo e non.

 

Ferrante Ruspoli
Tags :MONDIALI

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