La vittoria dell'Italia contro Israele per 3-0 ha aperto le porte ai play-off di qualificazione mondiale. Un traguardo importante che nasconde però delle insidie. Le partite decisive si terranno a fine marzo, appena pochi giorni dopo una cruciale tornata di Serie A. Questa situazione pone la Federcalcio di fronte a una sfida logistica non da poco.
Il dilemma delle date
Con il campionato e le competizioni europee in pieno svolgimento, il calendario calcistico italiano appare quanto mai saturo. Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, dopo la vittoria con Israele, ha indicato che l'ipotesi di uno slittamento delle partite di campionato è difficilmente realizzabile. Nonostante ciò, le discussioni sono ancora aperte e una decisione definitiva sarà presa solo a febbraio.
Il peso delle Coppe Europee
Un altro scoglio da superare è rappresentato dagli impegni europei delle squadre italiane, che tra il 17 e il 19 marzo saranno alle prese con gli ottavi di finale delle tre competizioni continentali. Questa sovrapposizione complica ulteriormente la scelta di rinviare una giornata di campionato. Gravina ha specificato che la questione sarà rivalutata quando sarà chiaro quali squadre italiane avranno superato il turno.
La strategia alternativa: uno stage a febbraio
Mentre la possibilità di posticipare le partite di campionato rimane incerta, Gravina ha suggerito l'idea di uno stage con i club previsto per il 9-10 febbraio. "Appellandomi alla sensibilità della Serie A, c’è l’ipotesi di almeno uno stage", ha dichiarato Gravina, sottolineando come questo periodo di preparazione extra possa ridurre il distacco temporale tra novembre e marzo, mesi cruciali per la nazionale.