Questa è una data unica e indimenticabile per tutti gli italiani, anche per chi non è amante del gioco del calcio. Sì perché se chiedete a qualsiasi italiano adulto, chiunque saprebbe dirvi con certezza dove si trovava la notte del 9 luglio del 2006, esattamente 19 anni fa.
La notte in cui siamo saliti sul tetto del mondo per la 4^ volta nella nostra storia. La notte in cui a Berlino, in Germania, abbiamo battuto in finale la Francia ai calci di rigore. La notte in cui l'Italia del ct Marcello Lippi è diventata Campione del Mondo.
Italia-Francia 1-1 (5-3 d.c.r.), il racconto del match
L'Italia arriva all'Olympiastadion di Berlino dopo aver compiuto un'impresa incredibile: aver battuto per 2-0 ai tempi supplementari in semifinale la Germania padrona di casa, grazie alle reti in pochi minuti prima di Grosso e poi di Del Piero. A quel Mondiale gli azzurri non ci arrivano per nulla coi favori del pronostico: intanto per via della vicenda Calciopoli, che quell'estate scosse clamorosamente tutto il movimento calcistico italiano creando una vera e propria frattura con la stampa. Poi per via delle avversarie: Francia e Brasile erano due vere e proprie corazzate ricche di Palloni d'Oro.
Nelle competizioni secche però si sa, bisogna arrivarci al meglio come gruppo. E l'Italia in questo ha pochi eguali. Quindi gli azzurri giungono fino all'ultimo atto, e di fronte si trovano dei veri e propri giganti: i transalpini di Domenech sono guidati da Zinedine Zidane al canto del cigno, ma con dai vari Barthez, Gallas, Vieira, Ribery, Malouda, Henry, Trezeguet e tanti altri. Anche noi abbiamo nomi importanti, ma ci presentiamo con una formazione un po' più guardinga: Cannavaro e Materazzi davanti a Buffon, poi Zambrotta e Grosso sugli esterni. A centrocampo Pirlo a Gattuso in mezzo, Camoranesi a destra e Perrotta a sinistra, davanti Totti a supporto di Toni.
Pronti via però e sono i francesi a partire meglio. Percussione di Malouda, contatto minimo con Materazzi e l'arbitro ci casca: assegna il calcio di rigore alla nazionale transalpina, con il difensore azzurro che fa di tutto per evitare l'avversario e l'esterno francese che invece si lascia cadere intenzionalmente. Dal dischetto si presenta Zidane, che beffa Buffon con il cucchiaio. Fortunato per aver trovato la traversa e poi la rete, ma anche una personalità immensa: fare un pallonetto su rigore per sbloccare una finale mondiale. Roba che solo Zizou può pensare.
Poco dopo però l'Italia trova il pareggio su calcio piazzato: angolo di Pirlo dalla destra e nel cuore dell'area di rigore svetta Materazzi, che di testa supera Barthez segnando il secondo gol del suo Mondiale. A metà primo tempo è già 1-1.
Col passare dei minuti sale il nervosismo, la partita non è bellissima e nella restante parte del primo tempo le occasioni non arrivano più. Si va quindi all'intervallo in parità.
Nella seconda frazione Henry è fin da subito uno dei più pericolosi, ma Buffon si fa sempre trovare pronto. Brividi lungo la schiena dei francesi quando all'ora di gioco il guardalinee annulla a Toni una rete per fuorigioco. Pian piano l'Italia si abbassa sempre di più e la Francia alza il baricentro della manovra, ma non trova varchi. Gli azzurri reggono e la portano ai tempi supplementari.
Qui Ribery sembra ancora essere fresco e di fatti è una vera e propria scheggia impazzita. Ci vuole tutto il talento e l'esperienza azzurra per resistere alle avanzate avversarie. L'occasione più clamorosa è quella che vede Zidane e Buffon come protagonisti: cross di Sagnol dalla destra per il numero 10 che si trova tutto solo al centro dell'area, colpo di testa potente ma centrale e il nostro portiere con un colpo di reni alza in angolo. Parata bellissima!
Solo nel secondo tempo supplementare succede però il fattaccio che rimarrà per sempre impresso nella storia della Coppa del Mondo. Da un diverbio in mezzo all'area tra Materazzi e Zidane succede l'impensabile: il francese sferra un'improvvisa testata al petto del difensore italiano, che cade a terra dolorante. Il guardalinee ha però visto tutto e richiama a sé l'arbitro, il quale non può fare altro che espellere il capitano transalpino.
Si va quindi ai calci di rigore, proprio dove l'Italia voleva. E la Francia ci arriva senza Zidane, suo capitano e miglior giocatore.
Pirlo apre le marcature, poi Sagnol pareggia. Quindi Materazzi ad incrociare, subito prima dell'errore decisivo di Trezeguet che sfonda la traversa. De Rossi trova l'incrocio e ci porta avanti di 2, quindi la rete di Abidal. Del Piero non sbaglia mai e Sagnol allunga la serie. L'uomo della storia è però Fabio Grosso, che spiazza Barthez e regala il sogno mondiale agli azzurri.
L'Italia è Campione del Mondo!
L'Italia è Campione del Mondo!
L'Italia è Campione del Mondo!
L'Italia è Campione del Mondo!



