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Retegui: mate, hockey, Totti, soprannome. Dieci curiosità sul bombe dell'Atalanta

Dalla passione per il mate all'hockey su prato, passando per la chiamata di Francesco Totti. Di seguito 10 curiosità su Mateo Retegui
rubriche29/04/2025 • 08:53
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M. Retegui
#32AtalantaAttaccante
Serie A
Stagione 2024/2025

21

Goals

29

Tiri in porta

64

Tiri

3

Assists

Origini italiane

Nato a San Fernando (in Argentina) il 29 aprile 1999, Mateo Retegui ha scelto di vestire la maglia della nazionale italiana, dopo la chiamata di Roberto Mancini, in virtù delle origini della sua famiglia. Suo nono materno era originario di Canicattì, in provincia di Agrigento, mentre il bisnonno era originario di Sestri Levante, in provincia di Genova.


Hockey su prato

Fin da piccolo Retegui ha praticato l'hockey su prato, sport di famiglia. Il padre Carlos è stato un giocatore della nazionale argentina di hockey su prato, per poi allenare la selezione maschile (con cui ha conquistato l'oro olimpico a Rio 2016) e quella femminile (argento a Londra 2012 e Tokyo 2020) tra il 2008 e il 2021. Disciplina praticata anche dalla sorella Micaela, argento olimpico a Tokyo: da qui nasce la passione di Mateo per lo sport di famiglia, che lo porta alla convocazione nelle nazionali giovanili.


Calcio o hockey? La svolta

La svolta arriva nell'estate 2016, quando viene notato da Diego Mazzilli, osservatore del Boca Juniors, che lo convince a scegliere il calcio e a entrare nel settore giovanile degli Xeneizes, dove rimane fino al 2019. Nel mezzo, il 17 novembre 2018, l'esordio in prima squadra, alla Bombonera, nel match vinto per 1-0 contro il Patronato.


Francesco Totti

Nel 2020 entra a far parte della scuderia di Francesco Totti, la CT10 Management, con l'ex capitano giallorosso che diventa suo agente. Nei mesi successivi Totti propone Retegui alla Roma, ma il club decide di non procedere con l'ingaggio dell'attaccante.


Il mate

Uno delle grandi passioni di Retegui, nata in Argentina e condivisa con tanti connazionali (su tutti Lionel Messi e Paulo Dybala), è sicuramente il mate, celebre bevanda ottenuta dall'infusione della Ilex Paraguariensis, una pianta originaria del Sudamerica. Una passione che il classe '99 si concede sia prima delle partite che nei momenti di relax.


Il soprannome

Fin da piccolo Mateo Retegui è stato soprannominato El Chapita: soprannome ereditato dal padre, noto come El Chapa. Un appellativo che, però, l'attaccante non ha mai gradito particolarmente: "Non chiamatemi così, ma semplicemente Mateo" ha riferito in un'intervista del 2024 a Sportweek.


No alla playstation

Prima della partenza per Euro 2024, il ct azzurro Luciano Spalletti aveva stilato una serie di regole da seguire in ritiro, tra cui il divieto di giocare alla playstation. In questa direzione si inserisce la posizione di Mateo Retegui: "Non gioco alla playstation, faccio quello che dice il mister" aveva dichiarato ai microfoni di Sporweek. "Come mi ha sempre detto mio padre, la parola dell'allenatore è sacra".


L'approdo in Italia

Mateo Retegui arriva in Italia nell'estate 2019: a portarlo in Serie A è il Genoa di Alberto Gilardino, neopromosso, con cui, nella stagione 2019-20, realizza 9 gol in 31 partite tra campionato e Coppa Italia.


Il record di Pippo Inzaghi

Il 27 aprile 2025, con la rete realizzata contro il Lecce, Retegui ha eguagliato il record di gol segnati in un singolo campionato con la maglia dell'Atalanta (24), detenuto da Filippo Inzaghi dalla stagione 1996-97.


Greta

Della vita privata di Mateo Retegui si sa relativamente poco: uno dei grandi amori dell'attaccante azzurro, come testimoniato da alcuni scatti pubblicati sui social, è il suo cane Greta.

 

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Tags :Atalanta

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