Lazio, Marusic sconsolato: “Vorrei rimanere, ma non dipende solo da me”

Il terzino della Lazio Adam Marusic ha parlato del suo futuro, con gli ultimi mesi rimanenti sul suo contratto

Dopo il pareggio per 1-1 contro la Cremonese, Adam Marusic si è fermato in zona mista per analizzare a mente fredda una partita che ha lasciato più di un rimpianto in casa Lazio. Il difensore biancoceleste non ha nascosto la propria delusione per un risultato che, viste le ambizioni della squadra, viene percepito come un’occasione mancata, soprattutto per come si era sviluppato il match. “Non abbiamo creato tanto, dovevamo essere più cattivi davanti alla porta”.

Parole che fotografano bene una gara in cui la Lazio ha faticato a trovare ritmo e incisività offensiva, mostrando difficoltà nel trasformare il possesso palla in occasioni concrete. Marusic ha sottolineato come, in partite di questo tipo, serva maggiore determinazione negli ultimi metri per evitare di lasciare punti per strada.

Le difficoltà e le assenze

Nel commentare la prestazione complessiva, il laterale montenegrino ha voluto però contestualizzare le difficoltà affrontate dalla squadra, ricordando le numerose assenze che hanno pesato sulle scelte di formazione e sull’equilibrio generale. “Eravamo senza sei o sette giocatori importanti”.

Un dato che spiega in parte le difficoltà incontrate, soprattutto nel mantenere continuità di gioco e intensità per tutti i novanta minuti. Nonostante ciò, Marusic ha voluto riconoscere l’impegno di chi è sceso in campo, evidenziando come tutti abbiano cercato di dare il massimo, pur in una situazione non semplice. L’assenza di tanti titolari ha inevitabilmente limitato le rotazioni e le soluzioni a disposizione dello staff tecnico.

Il nodo rinnovo

Oltre all’analisi della gara, Marusic ha affrontato anche il tema del suo futuro personale, che resta uno dei nodi aperti in casa Lazio. Il suo contratto è infatti in scadenza e la situazione verrà affrontata nei prossimi mesi. “Ho sei mesi di contratto, voglio rimanere ma non decido da solo”.

Parole che lasciano trasparire attaccamento alla maglia e disponibilità a proseguire l’avventura in biancoceleste, ma anche la consapevolezza che la decisione finale spetterà alla società. Marusic non ha nascosto il desiderio di continuità, sottolineando però come al momento sia tutto aperto e rimandato ai dialoghi futuri con la dirigenza.

Il lavoro con Sarri

Un passaggio importante dell’intervista è stato dedicato al rapporto con Maurizio Sarri e al lavoro svolto con l’allenatore toscano, tornato a guidare la squadra. “Con Sarri abbiamo trovato continuità, soprattutto nella fase difensiva”.

Secondo Marusic, l’inizio non è stato semplice, ma con il tempo il gruppo ha assimilato nuovamente i concetti del tecnico, ritrovando solidità e organizzazione. Il difensore ha evidenziato come la squadra stia crescendo anche grazie al contributo dei nuovi arrivati, che stanno gradualmente entrando nei meccanismi tattici.

Guardare avanti con fiducia

Nonostante il pareggio con la Cremonese, in casa Lazio prevale la volontà di guardare avanti con ottimismo. Marusic ha ribadito la necessità di restare positivi, concentrandosi sulle prossime sfide e sull’ultima gara dell’anno, con l’obiettivo di chiudere il 2025 in modo convincente. La convinzione è che, recuperando gli infortunati e affinando i dettagli, la squadra possa ancora crescere e ottenere risultati importanti nella seconda parte della stagione.

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