Vigilia di Roma Siviglia, finale di Europa League. La squadra di Mourinho contro la cabala e il dominio degli spagnoli. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa rispondendo alle domande sul suo futuro e su chi lo critica a livello di tattica e di gioco.
Il futuro è un mistero
José Mourinho si è presentato alla conferenza stampa di vigilia della finale di Europa League. Una partita che è un crocevia importante per i giallorossi che hanno l'ultima possibilità di conquistare il pass per la Champions League. In campionato sono fuori dai primi quattro posti e una vittoria contro il Siviglia darebbe la svolta positiva alla stagione. Inevitabile la domanda all'allenatore portoghese sul suo futuro: "Il mio futuro lo sanno solamente i capitani della squadra. È una situazione diversa da quella dell'Inter perchè lì avevo già fatto tutto con il Real Madrid. Qui non c'è nessun club all'orizzonte". Su Dybala: "Forse venti o trenta minuti". Infine la stoccata al Tottenham: "Mi hanno esonerato prima della finale di Wembley. Qui alla Roma non hanno mandato via prima della finale di Tirana".
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Il pullman davanti alla difesa
La Roma non ha espresso un calcio di qualità in questa stagione, affidandosi spesso alla quantità e alla forza fisica e solidità della difesa. A chi chiede cosa pensa di coloro che parlano di pullman davanti alla porta, Lorenzo Pellegrini riponde per le rime: "Ci viene da ridere quando lo sentiamo. Non bisogna sempre attaccare come pazzi. Cerchiamo di arginare i punti di forza degli avversari. Chi parla tanto non è qui in finale".
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