Samuel Umtiti ha deciso di dire addio al calcio giocato. A soli 31 anni, il campione del mondo con la Francia nel 2018, ha annunciato il suo ritiro con un messaggio emozionante sui social. Un percorso importante, seppur non privo di ostacoli e infortuni, che lo ha visto protagonista sui palcoscenici più prestigiosi del calcio mondiale.
Umtiti dà l'addio al calcio
Umtiti, nato a Yaoundé in Camerun, ha vestito la maglia della nazionale francese per ben 31 volte, riuscendo a segnare 4 reti. Di queste, una è rimasta impressa nella memoria di tutti: il colpo di testa decisivo contro il Belgio nella semifinale del Mondiale 2018, con la quale ha regalato alla Francia una vittoria fondamentale verso la conquista della coppa.
Una carriera importante
Calcisticamente cresciuto nel Lione, nel 2016 arriva il salto al Barcellona per 25 milioni di euro. In Spagna, Umtiti vive anni intensi tra trionfi e difficoltà fisiche, che ne frenano in parte il potenziale. La sua presenza in difesa è stata tuttavia cruciale nei momenti decisivi, in cui ha mostrato sempre grande determinazione e professionalità. Nel 2022, il difensore francese sorprende tutti accettando un anno di prestito al Lecce. Arrivato in Italia con le lacrime agli occhi, conquista i suoi nuovi tifosi con 25 presenze di alto livello, rilanciando la propria carriera in un ambiente che lo ha letteralmente adottato. L'esperienza positiva in Salento è stata una delle parentesi più gradite della sua carriera. Dopo Lecce, Umtiti si trasferisce al Lille, dove purtroppo l'avventura calcistica non riesce a decollare completamente. Con solo 13 presenze nel 2023/24 e un'assenza totale nella stagione successiva, il centrale decide di appendere le scarpette al chiodo, chiudendo un capitolo di vita con serenità e gratitudine.
Nel suo messaggio di addio, il 31enne ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno accompagnato in questo incredibile viaggio calcistico. Una carriera forse troppo breve, ma vissuta intensamente. Nel video un passaggio anche sul Lecce: "A Lecce ho riscoperto sensazioni inesplicabili, quasi dimenticate, la semplice gioia di giocare al calcio e ho sentito un amore che non avevo mai conosciuto".