Niente durissimi pellegrinaggi a piedi o insidiose salite in bicicletta. Il CT di Panama Hernan Dario Gomez ha un approccio alla scaramanzia del Mondiale tutto suo. Alla vigilia dell’esordio storico e assoluto dei centroamericani contro il Belgio ha voluto subito chiarire il proprio approccio alla competizione e alla vita:
“Cosa faccio se passiamo il turno? Mi scolo due bottiglie di vodka tutto d’un fiato. Ognuno ha il diritto di sognare e noi vogliamo farlo il più in grande possibile. Noi non avremo Ronaldo e Messi ma abbiamo ottimi giocatori. E se saremo in giornata buona…”
Quale modo più poetico per salutare un insperato passaggio del turno, se non la praticamente totale certezza di un coma etilico che lascerebbe la squadra senza guida per lo storico ottavo di finale?
La precisione con cui Gomez identifica le caratteristiche del fioretto lascia poi pensare che il CT possa non essere nuovo a imprese di questo tipo. A sostegno di questa tesi anche lo sguardo malizioso e una panza di proporzioni decisamente generose. Dimensioni che gli valgono il soprannome di “el bolillo”, traducendo letteralmente dallo spagnolo “il rotolo”. Al diavolo tutti i “se vinciamo mi tingo i capelli di fucsia” di questo mondo. Se prendete un impegno prendetelo serio. O per meglio dire, in questo caso, prendetela bella secca.
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