[tps_title]Un danese di giustezza[/tps_title]
San Siro, sponda Milan, ha visto un altro grande eroe degli ingressi a partita in corso: John Dale Tomasson. Danese, cresciuto calcisticamente in Olanda, Tomasson è arrivato nei primi anni duemila a Milanello e con il suo senso della posizione è riuscito a farsi ricordare per gol pesanti. Ha portato in cascina dodici reti in un campionato in cui la distinta ufficiale non l’ha vista quasi mai neanche per sbaglio. Eppure, soprattutto in Champions League, ha sempre annusato l’idea di segnare e, pur non facendo gol da mettersi le mani nei capelli, sapeva essere sempre al posto giusto e segnare i classici gol di giustezza. Di testa, di piede, in scivolata: Tomasson segnava a prescindere, e questo è bastato ai tifosi del Milan che lo hanno salutato quando Shevchenko e Inzaghi lo hanno chiuso al punto da non dargli più neanche l’opportunità di timbrare a gara in corso.


