L'Aston Villa vive giorni di incertezza, con Monchi che ha appena deciso di lasciare il club inglese dopo soli due anni. Il terremoto si inserisce in una stagione difficile, segnata da problemi finanziari e una classifica preoccupante. Cosa sta succedendo a Birmingham?
Crisi e insoddisfazione
Secondo il quotidiano AS, l'addio di Monchi non arriva come un fulmine a ciel sereno. Le difficoltà economiche dell'Aston Villa hanno compromesso il mercato che, nel corso dell'estate, si è rivelato un flop. Solo poche operazioni in entrata, con 30 milioni di euro investiti su prestiti e svincolati, mentre lo spettro del Fair Play Finanziario aleggia sulla società. A darne la conferma definitiva è Fabrizio Romano.
Operazioni sotto accusa
Sebbene Monchi sia stato il fautore della storica qualificazione in Champions League del club, i tifosi non hanno risparmiato critiche. Le accuse principali puntano il dito sulla mancanza di rinforzi di spessore nonostante il bilancio positivo sul fronte delle uscite. Di fatti, cessioni milionarie come quella di Jhon Durán all'Al Nassr (90 milioni) e l'acquisto di Amadou Onana (60 milioni) non bastano a placare la delusione.
Addirittura, ruotavano voci anche intorno al portiere Emiliano Martinez. Alcuni rumors indicavano che anche lui sarebbe potuto essere ceduto per stabilizzare le finanze del club. L'incertezza economica mette in discussione anche le posizioni consolidate, contribuendo al clima di agitazione all'interno della squadra.
Cosa riserva il futuro per i Villans?
La partenza di Monchi potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma il terzultimo posto in Premier League richiede risposte immediate. L'amarezza tra i tifosi è tangibile, e il nuovo direttore sportivo, chiunque sarà, dovrà affrontare una sfida monumentale per riconquistare fiducia e risultati. A cominciare dal prossimo impegno europeo: giovedì sera arriverà il Bologna per la 1^ giornata di Europa League.
