Il Clasico tra Barcellona e Real Madrid, conclusosi con un emozionante 4-3 per i blaugrana, ha lasciato dietro di sé il solito seguito di polemiche che non sarà facile spegnere molto presto.
Due episodi chiave sono finiti sotto la lente d'ingrandimento: una rete annullata a Fermin Lopez e un rigore non concesso ai blaugrana per un presunto tocco di mano di Tchouameni. Ma oltre agli strascichi social è dal Var che proviene la clamorosa scintilla della controversia più accesa.
L'audio delle polemiche: "La mano è alta, grazie al cielo"
Il primo episodio a far discutere riguarda la rete annullata a Fermin Lopez, con il classe 2003 che ha stoppato il pallone con la mano prima di insaccare. A fare scalpore però non è stata tanto la decisione, giusta, quanto l'audio del Var pubblicato dalla Federcalcio spagnola. Tra i dialoghi captati, una voce imprecisata esclama: "La mano è alta, grazie al cielo", subito dopo che dalla sala avevano comunicato all'arbitro la necessità di annullare il gol. Si sente Martínez Munuera, responsabile del Var, dire all'arbitro Hernandez Hernandez: "Ascoltami Alex, abbiamo appena visto un tocco di mano, ok? Vieni a rivederlo, per favore". Dopo una rapida revisione di diverse angolazioni, il gol è stato poi annullato.
Il rigore negato per il tocco di Tchouameni
Un'altra polemica importante del match è legata a un rigore non assegnato al Barcellona. Nel secondo tempo, un tiro di Ferran Torres è stato intercettato da un braccio di Tchouameni, con l'arbitro, come si sente nell'audio, che giustifica la decisione sottolineando la posizione del portiere: "Per me, c’è Courtois dietro. E il braccio è basso, quindi secondo me non è rigore". Come spiega Relevo stavolta la critica è sul fatto che, secondo molti, la presenza di Courtois sul tiro non dovrebbe influire sulla decisione relativa al rigore: "Il fatto che il portiere sia ben posizionato, in nessun caso esonera Tchouameni dal subire un rigore".
Questi due episodi hanno finito per alimentare il già acceso dibattito sulla precisa applicazione del Var e sull'influenza che certe decisioni arbitrali possono avere in partite di questa portata. La discussione è aperto, e le ombre che trapelano dalla sala Var promettono di far parlare ancora a lungo.
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